Festa dei nonni e degli anziani Don Valerio: «Siete preziosi»

LANCIANO. La grande rivincita dei nonni. Si sono presentati a centinaia alla settima edizione della festa organizzata dall’associazione “Ai Cappuccini” in collaborazione con la parrocchia di San Pietro Apostolo che si concluderà giovedì prossimo. Gli anziani sono da sempre la vera forza affettiva delle famiglie e una grande risorsa per la società ma negli ultimi tempi sono costretti a lottare contro le cattive abitudini che li pongono sempre più ai margini e a mansioni di ripiego come fossero semplici badanti dei nipoti e non la fonte primaria di saggezza e formazione di tutte le famiglie.

La loro migliore definizione l’ha data don Valerio durante l’omelia di domenica mattina nella chiesa di San Pietro Apostolo: «Dalla bocca dei nonni non escono mai minacce ma solo parole d’affetto e dalle loro mani non escono violenze ma carezze e abbracci. Le mani dei nonni sono anche benedette perché lavorano in cucina per preparare ai nipoti i piatti più gustosi».

Durante la cerimonia il presidente dell’associazione, il professore Vittorio Spoltore, e la professoressa Luciana Di Lorenzo, hanno letto la preghiera dei nonni con grande commozione dei presenti e dopo l’eucaristia molti si sono prestati a posare da protagonisti per le foto ricordo, proprio come a una vera festa. Nel pomeriggio l’iniziativa è proseguita al convento di San Bartolomeo, poco distante dalla chiesa, dove si è tenuto il concerto della cantautrice Chiara Grillo, calabrese di nascita ma conosciuta anche a Lanciano, che ha suonato con la chitarra numerosi suoi brani e al termine altri momenti di dolcezza per i nonni con il nutella Party animato da Carmine Lanci.

La “Festa dei nonni e degli anziani” si concluderà il 2 ottobre al convento di San Bartolomeo con un convegno alle 17 in cui si parlerà dell’“Aspettativa di vita più lunga, a cosa serve invecchiare bene?”, col dottore Evandro Tascione e di “Qual è il senso dell’anzianità e quale la vocazione degli ottuagenari” con il vicario generale della diocesi don Antonio Di Lorenzo.

Arnolfo Paolucci

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