giunta comunale e crisi

Fiducia al sindaco da 4 liste «Ma Pupillo apra la verifica»

LANCIANO. «Ampio mandato al sindaco per una verifica pronta e programmata della giunta e degli obiettivi di mandato, affinchè l'azione amministrativa sia rilanciata con efficacia». Rompono il...

LANCIANO. «Ampio mandato al sindaco per una verifica pronta e programmata della giunta e degli obiettivi di mandato, affinchè l'azione amministrativa sia rilanciata con efficacia». Rompono il silenzio e scendono in campo al fianco di Mario Pupillo, il presidente del consiglio comunale, Donato Di Fonzo (Lanciano nel cuore), e i capigruppo Maria Saveria Borrelli (Pd,) Alessandro Di Matteo (Lanciano in Comune) e Piero Cotellessa (Sel). E non risparmiano critiche nei confronti di Progetto Lanciano.

Appare spaccata in tre la maggioranza di centrosinistra: il vicesindaco Pino Valente e il suo gruppo che impongono meno tasse; i consiglieri Davide Caporale e Gabriele Di Bucchianico che chiedono l’azzeramento della giunta, e il resto dei capigruppo allineati con Pupillo.

Ieri mattina il sindaco ha riunito i quattro gruppi, presenti anche Caporale e Di Bucchianico (ora nel gruppo misto). Poi la nota congiunta di Lanciano nel cuore, Pd, Lanciano in Comune e Sel che esprimono «al sindaco piena fiducia nel guidare l’agenda politica e per ripristinare un clima di correttezza istituzionale e politica nella maggioranza» e «rispetto totale verso le valutazioni del primo cittadino sul lavoro proficuo svolto in questi 30 mesi e in quello da fare per i restanti 30 (ovvero il rimpasto di giunta, ndc)». «È incomprensibile e di cattivo gusto», sostengono poi i quattro, «che una parte della maggioranza, retta da un autorevole esponente della giunta come il vicesindaco Valente, detti condizioni, fino a minacciare l’abbandono della compagine di governo, rispetto a obiettivi comuni come quello dell’alleggerimento della pressione fiscale, già comunicati nella sede istituzionale appropriata (l’assessore Valentino Di Campli in sede di approvazione del bilancio, ndc). Le forze di maggioranza, tutte e insieme, hanno previsto agevolazioni fiscali già nel bilancio 2013, che è intenzione estendere grazie al buon lavoro di gestione della cosa pubblica e di risparmi di spesa che con fatica si stanno portando avanti. Ecco perché», concludono, «non sono tollerabili fughe in avanti, che appaiono poco serie nei confronti della cittadinanza e delle reciproche responsabilità politiche e amministrative».

Riunione anche per Progetto Lanciano. «Abbiamo posto una questione politica, senza tirare in ballo nessuno», ribadisce Valente, stupito dagli attacchi, «a novembre andavamo ad approvare più un consuntivo, perciò chiediamo di anticipare il bilancio di previsione a febbraio, quando si può agire sulle spese. Non c’entrano la campagna elettorale né le poltrone. E le valutazioni sulla giunta spettano al sindaco».

Stefania Sorge

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