Forte: guerra, passato da ricordare

L’arcivescovo in occasione dei 70 anni dalla morte del tenente Enrico Rebeggiani

CHIETI. Cita l’articolo 11 della Costituzione monsignor Bruno Forte, arcivescovo della diocesi di Chieti- Vasto, nel fare gli auguri di Natale agli alunni delle quinte elementari e delle scuole medie della città. «L’Italia ripudia la guerra», ricorda il vescovo agli studenti, «è un crimine contro gli uomini».

Il saluto è arrivato a sorpresa nella mattinata di ieri al Supercinema, durante la proiezione del film “1942: Natale in Russia”, nella giornata dedicata ai caduti di Selenyi Jar e in particolare al tenente medaglia d’oro Enrico Rebeggiani, morto a Ivanowka il 22 dicembre di settanta anni fa. Monsignor Forte ha esortato la platea di giovanissimi a «non dimenticare il passato, perché si rischia di non costruire il futuro e il presente. I medievali dicevano che siamo nani sulle spalle dei giganti, ovvero coloro che ci hanno preceduti: è al loro esempio che dobbiamo guardare».

Agli studenti ha dedicato un augurio per la vita: «Sappiate avere orizzonti grandi e sognate di fare cose grandi, senza essere mai soli». La giornata di ieri, curata dall’associazione “Territori link”, è frutto del lavoro di ricerca storica di Fabrizio Franceschelli e Anna Cavasinni, che oltre al film hanno realizzato il volume “La guerra in casa” sulla seconda guerra mondiale.

Nel pomeriggio l’evento si è aperto a tutta la città con l’intervento di Enrico Rebeggiani, nipote del tenente morto in Russia.

Hanno partecipato il sindaco Umberto Di Primio, il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano, il docente di storia Maria Teresa Giusti, il capo servizio dei cappellani militari di Marche e Abruzzo, padre Giancarlo Locatelli, il consigliere di amministrazione Rai, Rodolfo De Laurentiis. (f.r.)

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