il lutto

Fossacesia, giovane trovato morto in un centro sportivo

Aveva 30 anni e lavorava alla Sevel. Fisico atletico, era appassionato di ciclismo. Forse una delusione d’amore ha tradito il suo carattere. Cordoglio in paese

FOSSACESIA. Cordoglio in paese per la morte prematura Daniele Iubatti, 30 anni. Il giovane si è tolto la vita pare per una delusione amorosa. Bel ragazzo, alto, fisico atletico, la passione per la bicicletta oltre a essere un grande lavoratore, Iubatti era simpatico e gioviale: nessuno avrebbe pensato a questo epilogo della sua vita. Dotato di una grande bontà d’animo, era stato anche obiettore di coscienza nel periodo del servizio militare.

Il giovane, residente in contrada Marina, lungo la statale Adriatica, si è tolto la vita nella notte tra venerdì e sabato, dopo aver fatto ritorno a casa a conclusione del turno pomeridiano di lavoro nello stabilimento Sevel della Val di Sangro, dove era occupato da qualche tempo.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il giovane è tornato a casa dopo le 22, poi ne è uscito salutando la madre e dicendole di avere un appuntamento con un amico. Ma non è andata così come aveva annunciato. Il giovane con molta probabilità aveva già deciso di farla finita e doveva portare a termine il suo piano. Qualcosa non ha più funzionato nel legame affettivo portato avanti tra alti e bassi da almeno 10 anni.

Secondo voci che circolano in paese, il giovane avrebbe annunciato il suo gesto sul telefonino con un messaggio accompagnato da un video che documentava il momento in cui era in procinto di togliersi la vita inviato ad alcuni conoscenti.

La tragedia pare sia avvenuta a notte fonda all’interno di un centro sportivo della Marina di Fossacesia, struttura aperta al pubblico soltanto durante la stagione estiva, nella zona sud del lungomare. Daniele Iubatti ha deciso di morire in quel posto, lontano dalle abitazioni e dagli sguardi, dopo essere entrato nel centro sportivo scavalcandone la recinzione. Quanti hanno ricevuto il suo ultimo messaggio e il video, sono corsi nella zona per cercare di prestare al giovane i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare. Il giovane è stato trovato senza vita.

Dolore e sgomento nella famiglia dell’operaio: la madre Tiziana, il papà Antonio e la sorella Elisa. Parenti e amici non riescono a farsi una ragione per questa morte inaspettata. Sul posto per i rilievi del caso sono intervenute due pattuglie dei carabinieri di Fossacesia e del reparto operativo del nucleo radiomobile della compagnia di Ortona. Anche i vigili del fuoco di Lanciano erano intervenuti per i soccorsi.

Il magistrato di turno nella Procura di Lanciano ha fatto riconsegnare la salma ai genitori dell’operaio che si tengono oggi, alle 14,45, muovendo dall’ospedale di Lanciano per raggiungere la chiesa parrocchiale di San Donato.

Linda Caravaggio

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