Fossacesia: quattro sindaci chiedono garanzie a Dell'Aventino

Il ramo commerciale dell'azienda di mangimi è stato acquisito dal gruppo umbro Grigi, trattative per la cessione del sito. Si teme per i posti di lavoro

FOSSACESIA. Garanzie sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali nel sito sangrino: è quanto chiedono i sindaci di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, di Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio, di Mozzagrogna, Tommaso Schips e di Paglieta, Nicola Scaricaciottoli a Dell'Aventino, storica azienda di mangimi, preesente a Fossacesia. La richiesta arriva dopo che il ramo commerciale di Dell'Aventino Mangimi è stato acquisito dal Gruppo Grigi, di Bastia Umbra (Perugia). Gruppo che, ha avuto modo di dire, che l'attività "resterà inalterata". Per Grigi "si tratta un'importante operazione in termini di volumi e di fatturato che dovrebbe rafforzare la penetrazione sul mercato". Dell'Aventino ha alle spalle oltre 50 anni di storia nel settore della zootecnia e un fatturato che sfiora i 30 milioni di euro. Sono quaranta le maestranze spcializzate che vi lavorano.

I sindaci hanno incontrato l’amministratore Nereo Dell’Aventino. "Resta infatti aperta la trattativa per l’acquisto del sito di Fossacesia da parte di un altro marchio italiano, che pur confermando la permanenza dello stabilimento nel Sangro, può prevedere il ricorso alla mobilità per alcuni dipendenti", sostengono. Una prospettiva sulla quale la Dell’Aventino sta lavorando per cercare altre soluzioni. I primi cittadini hanno ribadito la richiesta di mantenere gli attuali livelli occupazionali.