FRANCAVILLA

Francavilla non avrà più l’ambulanza con il medico, è polemica

Il servizio della Asl verrà meno dal 16 maggio, il giorno dopo il passaggio del Giro, rimarrà un mezzo con l’infermiere

FRANCAVILLA. Dal 16 maggio, il giorno dopo il passaggio del Giro, non ci sarà più l’ambulanza medicalizzata a Francavilla. La decisione è stata presa dalla Asl in virtù della carenza di personale che sta interessando i medici del 118, dove recentemente sono arrivate nove dimissioni all’interno di tutta la provincia, che hanno costretto i vertici sanita
ri a rivedere l’impostazione. Rimarrà attiva l'ambulanza con infermiere a bordo, ma se sarà necessaria la presenza di un medico, l’ambulanza dovrà arrivare da Ortona o, in alternativa, da Pescara o da Chieti.

La scelta di ridurre il servizio in alcuni centri, tra cui Francavilla, è stata presa sulla base di numeri e parametri di legge, lasciando con l’amaro in bocca l'amministrazione cittadina, come si evince dalle parole del sindaco Luisa Russo: «Ho espresso la mia ferma contrarietà a questa decisione, soprattutto in relazione al periodo
estivo, dove la popolazione di Francavilla triplica e di conseguenza aumentano le possibilità di richiesta d’intervento, anche per casi da codice rosso».

Taglieri 5 Stelle: "Verì chiarisca come intendere risolvere i disservizi"

“Come prevedibile, ma ampiamente denunciato nel corso della precedente legislatura, non ci è voluto molto prima che la rete di emergenza - urgenza mostrasse, per l’ennesima volta, le sue più grandi fragilità in quelle provincie che hanno maggiore ampiezza in termini di chilometri quadrati, ossia Chieti e L’Aquila. Le carenze e i disservizi presenti in questi territori sono infatti derivanti da una mancanza di programmazione e lungimiranza già segnalate più volte nella precedente governance”.
 
A dichiararlo è il Consigliere regionale Francesco Taglieri, anche capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, che sollecita un intervento rapido e chiarificatore dell’Assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, in merito all’assenza di medici sulle ambulanze del 118 nella provincia di Chieti. Situazione denunciata anche dalla stessa Asl2 Lanciano – Vasto Chieti.
 
“Nella provincia di Chieti sono ben nove i medici che hanno rassegnato le dimissioni dal 118 – spiega il Consigliere – sei di loro sono risultati vincitori di concorso da dirigente nei pronto soccorso e hanno preferito intraprendere un percorso professionale differente. Si è così creata una voragine in termini di assistenzialismo riguardo gli interventi delle ambulanze medicalizzate che, per definizione, sono quelle che operano in situazioni di emergenza – urgenza. Anche Francavilla, città che nel periodo estivo quasi triplica la propria popolazione, a partire dal 16 maggio, cioè dal giorno dopo il passaggio del Giro d’Italia, perderà l’ambulanza medicalizzata: uno scenario desolante e preoccupante al tempo stesso, soprattutto in considerazione dei flussi turistici che da qui a qualche settimana affolleranno la cittadina”. 

 
A dichiararlo è il Consigliere regionale Francesco Taglieri, anche capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, che sollecita un intervento rapido e chiarificatore dell’Assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, in merito all’assenza di medici sulle ambulanze del 118 nella provincia di Chieti. Situazione denunciata anche dalla stessa Asl2 Lanciano – Vasto Chieti.
 
“Nella provincia di Chieti sono ben nove i medici che hanno rassegnato le dimissioni dal 118 – spiega il Consigliere – sei di loro sono risultati vincitori di concorso da dirigente nei pronto soccorso e hanno preferito intraprendere un percorso professionale differente. Si è così creata una voragine in termini di assistenzialismo riguardo gli interventi delle ambulanze medicalizzate che, per definizione, sono quelle che operano in situazioni di emergenza – urgenza. Anche Francavilla, città che nel periodo estivo quasi triplica la propria popolazione, a partire dal 16 maggio, cioè dal giorno dopo il passaggio del Giro d’Italia, perderà l’ambulanza medicalizzata: uno scenario desolante e preoccupante al tempo stesso, soprattutto in considerazione dei flussi turistici che da qui a qualche settimana affolleranno la cittadina”.