Furti nei market e truffe on line, otto denunciati nel vastese

Massaie insospettabili riprese mentre nascondono prodotti sotto gli abiti. Scoperto un vasto giro di finte vendite di telefonini, computer e camper

VASTO. Furti e truffe: pioggia di denunce nel Vastese. Le ultime tre persone denunciate per furto sono tre massaie. In città nessuno le conosceva. Il loro aspetto rassicurante non creava sospetti. Due donne molisane e una pugliese sono le protagoniste del furto in trasferta messo a segno in un supermercato cittadino agli inizi di agosto. In pochi minuti sono riuscite a far sparire più di trecento euro di prodotti. Non potevano sapere che il market era dotato di un sofisticato impianto di videosorveglianza. Le telecamere erano camuffate e non si vedevano. In compenso hanno offerto agli investigatori immagini nitide e precise. Anche se provenivano da fuori regione due delle tre donne sono già state identificate. Si tratta di S.A., 33 anni, di Termoli, e D.R.E., 42 anni, di Torremaggiore (Foggia). In corso di identificazione la terza complice. Intanto 30 chilometri più a nord i carabinieri di Torino di Sangro hanno denunciato altre 5 persone con l’accusa di truffa aggravata. Hanno incassato 3.500 euro per la vendita on line di cellulari e altro materiale mai arrivato agli acquirenti.

Ladre in trasferta. Il vicequestore Cesare Ciammaichella è convinto che la trasferta vastese delle tre ladre non fosse la prima. «L’atteggiamento del trio era sicuro e tipico di chi sa il fatto suo», afferma Ciammaichella. L’episodio contestato risale al 4 agosto. Poco dopo le 17 le tre sono entrate in un supermercato e hanno fatto il giro dei reparti. Indossavano vestiti molto ampi. Mentre due di loro hanno fatto da palo, la terza ha preso oggetti di valore e li ha nascosti sotto la gonna. Prima di uscire hanno infilato qualche prodotto nel carrello. Arrivate alla cassa il supporto magnetico ha iniziato a suonare. Le tre si sono dirette verso il parcheggio e hanno rifiutato il controllo. I dipendenti hanno annotato la targa. Il resto lo hanno fatto le telecamere.

Truffa on line. Truffa aggravata. È l’accusa contestata a 5 giovani dai 19 ai 31 anni protagonisti di episodi non collegati fra loro ma con un unico denominatore: la finta vendita on line di prodotti di vario genere. Sono almeno una decina le denunce presentate ai carabinieri di Torino di Sangro. Dopo aver pagato anticipatamente attraverso bonifici, ricariche telefoniche, contanti o assegni postali gli oggetti da acquistare (computer, telefonini e persino un caravan) i clienti hanno atteso invano la spedizione. I venditori sembravano essere spariti nel nulla. I realtà i carabinieri sono riusciti a rintracciarli: uno risiede nelle Marche, un altro in Veneto, gli altri tre rispettivamente in Calabria, Toscana e in provincia di Teramo. I falsi annunci erano inseriti sul sito Subito-it.

Paola Calvano

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