Fusione Bls-Bper Da lunedì è scattata l’incorporazione

LANCIANO. È operativa da lunedì scorso la fusione per incorporazione della Banca popolare di Lanciano e Sulmona in Bper (Banca popolare dell’Emilia Romagna). Si è realizzata così una delle principali azioni delineate nel piano industriale 2012-2014 del gruppo modenese, che ha l’obiettivo di ottenere sinergie di costi e ricavi mantenendo i legami con i territori di riferimento.

In seguito alla riorganizzazione nasce la direzione territoriale Lanciano, cui è affidato il compito di presidiare, con autonomia gestionale, l’operatività in ambito commerciale e creditizio. La direzione territoriale - una delle quattro in cui è stata suddivisa Bper insieme con direzione Nord, direzione L’Aquila e direzione Lazio - è a sua volta strutturata in servizi e aree.

«Nulla cambia per la clientela, che resta al primo posto», dichiara il neo direttore territoriale Guido Serafini, «e avrà a disposizione, nelle filiali di riferimento, nuove opportunità di prodotti e servizi offerti da una grande banca. Certo è un cambiamento, ma in meglio», sostiene l’ex direttore generale di Bls, «il nuovo assetto organizzativo, alla cui realizzazione tutto il personale ha dato un fondamentale contributo, rappresenta la naturale evoluzione per tre importanti aziende, che diventano un’unica grande realtà».

In tanti, però, sono alle prese, in questi giorni, con la comunicazione a datori di lavoro, associazioni ed enti dei nuovi codici Iban per l’accredito degli stipendi e per ricevere i bonifici. La direzione territoriale Lanciano conterà 73 filiali divise in tre aree (Campobasso, Lanciano e Pescara). «Credo che questi numeri siano significativi per comprendere la volontà di costruire insieme un nuovo modo di essere banca per i clienti», conclude Serafini, «mantenendo il forte presidio territoriale che storicamente ci caratterizza». (s.so.)

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