Futuro della Halliburton  Nuovo capitolo in Regione 

Ortona. Convocato per il 5 ottobre l’incontro sollecitato dal sindaco Castiglione Gli esponenti della giunta ai dirigenti aziendali: «Preoccupati sulla mobilità»

ORTONA. Futuro dei lavoratori della Halliburton di Ortona: un incontro è stato convocato per il 5 ottobre, alle 11, negli uffici di Pescara della Regione. Si apre così un nuovo capitolo della vicenda che da questa estate sta facendo tremare decine di dipendenti. Nel frattempo il sindaco, Leo Castiglione, e l’assessore alle attività produttive, Francesco Falcone, hanno parlato negli uffici di contrada Sant’Elena con la dirigenza aziendale. L’incontro era stato sollecitato dall’amministrazione comunale dopo le preoccupanti notizie, annunciate a fine luglio e riguardanti la decisione di riduzione del personale della sede ortonese della multinazionale del settore degli idrocarburi. La Halliburton ha avviato trenta procedure di mobilità nei confronti di altrettanti lavoratori, 26 operai e quattro impiegati. Ad essere interessato dai licenziamenti è circa il 30% della forza lavoro della sede all’interno della quale sono occupate 104 persone. Il rappresentante legale, Evasio D’Ancona, e il responsabile delle risorse umane, Federica Frazzini, hanno giustificato l’avvio della mobilità a seguito della crisi del settore petrolifero col calo del costo del petrolio, che per ora non facilita ulteriori investimenti per realizzare nuovi pozzi d’estrazione, settore in cui opera l’azienda con il suo personale altamente qualificato. A inizio settembre c’era stato un incontro in Confindustria, durante il quale la Halliburton venne chiamata a dare una risposta alle richieste avanzate dai sindacati, ovvero di prendere in considerazione misure alternative come la cassa integrazione. Tuttavia in quell’occasione il vertice non sortì gli effetti sperati. La multinazionale attiva nel settore degli idrocarburi ribadì la propria presa di posizione già annunciata a luglio. A quel punto le sigle sindacali presero la decisione di aprire un tavolo istituzionale in Regione, con il primo incontro fissato per il 5 ottobre. Si tratterà di un appuntamento importante anche per capire quali saranno i passi che i sindacati stessi e le maestranze potrebbero compiere di lì in avanti. Non è esclusa infatti la possibilità che si prenda in considerazione l’idea di scioperare.
Intanto però durante il faccia a faccia tra i rappresentanti dell’amministrazione comunale e della Halliburton, il primo cittadino e l’assessore Falcone hanno espresso preoccupazione per la decisione presa dall’azienda di avviare la mobilità e hanno ribadito la necessità di limitare al minimo gli esuberi.
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