l’iniziativa tra proteste e amore per gli animali

Gabbia e cucce per cani nel cortile dell’ospedale San Pio

VASTO. Una confortevole e spaziosa gabbia con tanto di cucce e ciotoline per acqua e cibo, ombreggiata e lontana dai rumori e tanti volenterosi disposti persino a darsi il cambio per portarlo a fare...

VASTO. Una confortevole e spaziosa gabbia con tanto di cucce e ciotoline per acqua e cibo, ombreggiata e lontana dai rumori e tanti volenterosi disposti persino a darsi il cambio per portarlo a fare la passeggiata.

Il fortunato amico a quattro zampe ha trovato un ricovero a cinque stelle non in un chiassoso e affollato canile, ma nel cortile dell’ospedale San Pio, con vista su via Ciccarone.

La gabbia non è sfuggita a dipendenti e utenti del nosocomio e nemmeno a un assiduo lettore del Centro che l’ha fotografata con e senza il cucciolo, forse portato a spasso per i bisogni. Chi abbia autorizzato la realizzazione del ricovero che è stato fatto ad arte, non di certo da operai improvvisati, con tanto di tettoia per ripararlo dalle intemperie, non è dato sapere.

Non si sa nemmeno se il cucciolo abbia un padrone e magari venga lasciato lì durante le ore di lavoro.

«Paradossale: si tagliano i posti letto al San Pio nell’indifferenza quasi generale, in compenso, però, ci si prodiga per realizzare un ricovero per un cane», commenta amareggiato il lettore.

«Legittimo e rispettabilissimo l’amore per il migliore amico dell’uomo, ma dal momento che non risulta che venga utilizzato per la pet therapy nell’ospedale cittadino e che non sia una guida per gli ipovedenti, diventa difficile giustificarne la presenza», aggiunge.

Simona Andreassi

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