«Gare di moto di notte sulla pista ciclabile»

Allarme di residenti e vacanzieri: terra di nessuno la strada costiera riservata alle due ruote

VASTO. Gare di moto al buio sulla pista ciclabile della Marina. Residenti e albergatori chiedono l’intervento urgente delle forze dell’ordine per mettere fine a un fenomeno che non solo turba il sonno dei cittadini e dei villeggianti, ma potrebbe provocare incidenti e drammi.

A favorire le corse sui bolidi pare sia la mancanza di illuminazione. «Arrivano a notte fonda entrando in più punti», racconta un gruppo di turisti esasperati. Qualcuno entra dal lungomare di via Duca degli Abruzzi, altri dai passaggi che collegano la Statale alla riviera. Sono sempre più numerosi e spesso al rombo dei motori uniscono urla, risate e schiamazzi. Le scorribande dei centauri sono ormai quotidiane.

Che della pista ciclabile inaugurata 4 anni fa si faccia un uso improprio non è una novità. I quattro chilometri del percorso sono stati danneggiati a più riprese dai vandali. Il tiro a segno ai settanta lampioni sono diventati lo sport preferito degli scellerati.

Quei lampioncini sono stati rotti quasi tutti e non sono mai stati sostituiti, con la conseguenza che la pista di notte piomba nel buio. Una tentazione troppo forte per gli spericolati motociclisti che possono misurare la loro bravura senza essere identificati. Una tortura per chi trascorre le vacanze o abita ai margini della pista. Da qui un nuovo accorato appello ad una maggiore vigilanza.

Qualche anno fa i centauri si davano appuntamento sulla circonvallazione Istoniense. C'era persino chi aveva organizzato scommesse sulle corse. Il malvezzo andò avanti per diverse settimane fino quando i carabinieri fecero un blitz a sorpresa denunciando e sanzionando i responsabili. La Marina invoca la stessa cosa sulla pista ciclabile.

«Vanno comunque adottate misure per scoraggiare le corse dei centauri. Sono illegali e pericolose», insistono gli albergatori. I residenti invocano la sorveglianza dell’area. Non solo. La pista va ridata agli sportivi e per farlo occorre risistemarla con un adeguato intervento di manutenzione.

«Chi pratica jogging o va in bicicletta deve poter fare il percorso in tranquillità, possibilmente senza il disagio della vegetazione incolta, ma soprattutto senza correre il rischio di finire in qualche buca o dosso». (p.c.)

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