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Gas vicino al lago Sel dice no al progetto Forest

BOMBA. «Al progetto della Forest Oil va contrapposto uno alternativo di sviluppo ecocompatibile e che rafforzi la vocazione turistica dell’Abruzzo da tutti magnificata a parole, ma nei fatti...

BOMBA. «Al progetto della Forest Oil va contrapposto uno alternativo di sviluppo ecocompatibile e che rafforzi la vocazione turistica dell’Abruzzo da tutti magnificata a parole, ma nei fatti continuamente negata». La federazione provinciale di Sinistra ecologia e libertà esprime preoccupazione per gli ultimi sviluppi della vicenda sul progetto della multinazionale americana di costruzione di un impianto di coltivazione e trattamento di gas naturale vicino al lago di Bomba.

«Lo scorso aprile il Comitato Via aveva dato parere contrario al progetto, ma con una relazione eccessivamente succinta che non teneva in considerazione le numerose osservazioni tecniche», ricorda Alessandro Cianci, coordinatore provinciale di Sel, «così la Forest Oil ha avuto gioco facile nel demolire la decisione della commissione regionale e, allo stato attuale, si rischia che l’ultima parola passi direttamente al ministero dello Sviluppo economico, negando alle comunità locali la possibilità di scegliere quale futuro dare al proprio territorio. È ora che la politica torni a decidere autonomamente. Sel opererà in tutte le sedi per contrastare l’ennesimo tentativo di depauperamento del nostro patrimonio ambientale». (s.so.)

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