Gigli e lancia nel nuovo stemma della città

L'Ufficio araldico approva la variazione: spariscono colline, stelle e sole

 LANCIANO. Due gigli, la lancia e il disco solare a metà, adagiati su uno sfondo blu. È lo stemma ufficiale del Comune di Lanciano. L'Ufficio araldico del ministero dell'Interno ha approvato il nuovo stemma cittadino redatto sulla base di un bozzetto che fu approvato dal consiglio comunale nell'aprile 2011. Dopo il nuovo nome di Piazza della Vittoria, diventata piazza Unità d'Italia, c'è un altro pezzo di storia cittadina che cambia.  Via il vecchio stemma del Comune. Le tre colline, le tre stelle a sei punte, la fascia d'argento, la raffigurazione piena del disco solare saranno un ricordo. Già, perché l'Ufficio araldico ha individuato un nuovo stemma cittadino. Quello usato finora, infatti, era un falso storico, non ufficialmente riconosciuto dall'araldica e frutto di un miscuglio di simboli lontani dalla realtà storico-geografica di Lanciano.  Il bozzetto col nuovo stemma che riporta solo la lancia, i gigli, i raggi di sole è stato scelto in uno degli ultimi consigli comunali dell'ex amministrazione Paolini, tra alcuni stemmi elaborati da Marco Foppoli, esperto nel settore, che poggiavano su una relazione storica redatta da Massimiliano Carabba Tettamanti e dall'ispettore archivistico per l'Abruzzo Domenico Del Bello.  «L'Ufficio araldico ha scelto il bozzetto inviato quasi un anno fa, che è poi quello più vicino al primo emblema cittadino che apparve nel 1300», spiega Del Bello, «con la lancia, i gigli. Attorno al 1600 apparvero i raggi di sole. Lo stemma che siamo abituati a vedere, con le colline, le stelle, la corona d'oro risale al 1855-1860 ed è il risultato della fusione dello stemma civico originale con quello del governatore regio Belmonte che si trovava scolpito sulla lapide del campanile della Madonna del Ponte».  Sarà, ma fatto sta che un altro pezzo di storia della città cambia. «La risposta ufficiale dal ministero dell'Interno per il nuovo stemma è arrivata pochi giorni fa», afferma il sindaco Mario Pupillo, «ora dobbiamo realizzarlo materialmente assieme al nuovo gonfalone, ridisegnare i simboli sulle divise dei vigili urbani e sulla documentazione comunale. Ci vorrà del tempo per fare il tutto e occorre trovare un'occasione importante per presentare stemma e gonfalone». In realtà il giorno è stato individuato: è il 6 ottobre, se non ci saranno intoppi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA