Giocano a pallone in piazza: bambini multati

Casalbordino, sanzioni di 57 euro ciascuno. Il sindaco: «In paese ci sono altre aree in cui divertirsi»

CASALBORDINO. Casalbordino come Firenze: multati i genitori dei bambini sorpresi a giocare a pallone in una piazza del centro storico. Ogni famiglia dovrà versare 57 euro più i diritti di notifica. La multa è arrivata in questi giorni ma il “fattaccio” è avvenuto qualche settimana fa.

In paese, proprio come accaduto a Firenze a inizio anno, l’atmosfera diventa elettrica. «La multa è stata l’ultimo atto di una serie di inviti bonari,completamente ignorati», dice il sindaco Remo Bello. «Il Comune davanti a una situazione che stava diventando insostenibile ha voluto dare un segnale e lanciare un messaggio: le regole vanno osservate da grandi e piccoli», afferma Bello. Le multe non si tolgono. E ora Casalbordino è divisa in due. Da una parte chi appoggia i ragazzi e le loro famiglie,dall’altra il Comune e i residenti della zona. Chi sta dalla parte dei calciatori in erba evidenzia un problema di spazi per le attività dei preadolescenti. I residenti chiedono, invece, che venga rispettata la legge.

«Il gruppo multato forse è il meno colpevole, ma il Comune non poteva più tollerare danni alle vetrate di un palazzo storico, i lampioni rotti, le scritte sui muri e comportamenti irriverenti messi in atto da gruppi di ragazzini talvolta ubriachi», dice il sindaco Bello. C’è chi racconta di pallonate che hanno colpito persone al volto o di palloni finiti contro le vetrine dei negozi o più semplicemente che hanno danneggiato la tranquillità di chi avrebbe voluto riposare. Resta il fatto che multare un bambino con 57 euro per aver dato un calcio al pallone appare a molti eccessivo. «Sarebbe bastato sequestrare il pallone», suggeriscono alcuni cittadini che stigmatizzano il comportamento del Comune.

«Un conto sono gli atti vandalici, un conto due calci ad un pallone. Oltretutto su quella piazza non c’è alcun cartello che vieta di giocare», fanno notare gli amici dei genitori multati.

L’amministrazione comunale, tuttavia, appare irremovibile. «Casalbordino ha diverse aree ludiche e molti spazi per giocare a pallone. Più volte è stato fatto presente ai genitori di tutti gli adolescenti del paese che la piazzetta davanti il palazzo storico non era adatta. A mali estremi estremi rimedi». Ed ora in paese c’è chi pensa a un referendum. (p.c.)

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