domani al ristorante il portico  

Giro d’Italia gastronomico, tappa a Rocca San Giovanni

FOSSACESIA. A Rocca San Giovanni c’è il Giro d’Italia ma non si pedala, si mangia. I sapori italiani sono unici, ogni regione custodisce nei propri piatti tipici l’essenza dalla regione stessa, le...

FOSSACESIA. A Rocca San Giovanni c’è il Giro d’Italia ma non si pedala, si mangia. I sapori italiani sono unici, ogni regione custodisce nei propri piatti tipici l’essenza dalla regione stessa, le peculiarità delle pietanze affiorano grazie alla passione e all’attenzione per la storia del territorio. Torna domani, al ristorante il Portico di Rocca San Giovanni, nel cuore del centro storico, il Giro d’Italia gastronomico, iniziativa itinerante che propone la cucina italiana regionale. La manifestazione punta i riflettori sulle prelibatezze di alcune regioni italiane e i protagonisti sono i piatti caratteristici, i vini e le tradizioni. Fra i prodotti di origine controllata e vini pregiati, ogni località da nord a sud ha il suo piatto forte. L’iniziativa, alla sua prima edizione, è partita ad ottobre del 2018, per concludersi ad aprile, con la cucina del Lazio. Sabato, la regione che merita la copertina e avrà modo di far apprezzare le sue specialità culinarie, è il Piemonte. Infatti l’evento è denominato “Serata Piemontese”. Prima del conviviale, i presenti potranno seguire la presentazione esaustiva della cucina, dei vini piemontesi e notizie sulle tradizioni a cura dell’agronomo Maurizio Gily, docente all'università di Scienze gastronomiche di Pollenzo. «Offrendo piatti italiani tipici di diverse regioni», ha spiegato il ristoratore e chef del Portico, Eusebio Pascucci, «si propone alla clientela un menù non presente sulla nostra tavola abruzzese. Il Portico nasce proprio con la filosofia di non proporre sempre i soliti piatti, ma variare a seconda della stagione e del territorio che si vuole rappresentare. Con questa iniziativa ho voluto diversificare ed ampliare l’offerta turistica ed enogastronomica, valorizzare il territorio, coinvolgendo così esperti del settore».
Linda Caravaggio
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