Gli atti vandalici costano duemila euro al giorno

A tanto ammonta la spesa sostenuta dal Comune per riparare i danni dei raid Il sindaco: ma ora con la videosorveglianza controlliamo meglio la città

VASTO. Prendono a sassate i lampioni, distruggono panchine, bagni pubblici e imbrattano i monumenti, costringendo il Comune a sopportare un costo che si aggira sui 2mila euro al giorno. A tanto ammonta la spesa quotidiana a carico delle casse comunali per riparazioni, manutenzioni straordinarie, rifacimenti e sostituzioni di beni pubblici danneggiati dai raid vandalici. L’importo è destinato ad aumentare se ai costi delle incursioni vandaliche sempre più frequenti si aggiungono quelli per la bonifica delle micro discariche abusive disseminate sul territorio, in forte crescita da quando la raccolta differenziata è stata estesa a tutta la città, lasciando fuori solo la Marina. La spesa, in questi casi, ammonta a 150mila euro l’anno.

A combattere la quotidiana ed impari guerra contro l’inciviltà sottesa agli atti di vandalismo e all’abbandono indiscriminato dei rifiuti è l’amministrazione municipale di Vasto che, al pari di tante altre, sta cercando rimedi per porre un freno ai comportamenti poco rispettosi dell’ambiente e del patrimonio pubblico. Uno di questi è la videosorveglianza che il Comune ha appaltato nei giorni scorsi all’associazione temporanea di imprese F.G.S. srl di Azzano San Paolo, in provincia di Bergamo e S.D.S. Sistemi digitali di sicurezza di Vasto. L’importo del progetto - di cui si parla da almeno sette anni - è di 600mila euro ed è stato finanziato in parte con fondi regionali (150mila euro) e la restante parte (450mila euro) con mutuo della Cassa depositi e prestiti a carico dell’ente comunale. «Le telecamere possono rappresentare un forte deterrente contro i danni al patrimonio da parte di coloro che quotidianamente sfogano le loro frustrazioni su beni appartenenti a tutta la collettività», sostiene il sindaco Luciano Lapenna, «la pubblica amministrazione cittadina spende 2 mila euro al giorno per riparazioni, manutenzioni straordinarie, rifacimenti e sostituzioni di beni pubblici danneggiati da idioti e teppisti che non hanno per nulla a cuore il patrimonio pubblico così come le più elementari regole di civiltà. Inoltre, l’impianto di videosorveglianza sarà molto utile alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria nel compiere le loro indagini, per il controllo del territorio e per garantire maggiore sicurezza ai cittadini. L’impianto di videosorveglianza è un ulteriore impegno mantenuto e portato a compimento dalla mia Amministrazione», conclude Lapenna.

Anna Bontempo

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