Guardiagrele, cena a Villa Maiella per aiutare Amatrice

Peppino Tinari e Vittorio Fusari protagonisti di una cena a quattro mani per raccogliere fondi per le persone colpite dal terremoto del 24 agosto 2016

GUARDIAGRELE. Due chef affermati, ma soprattutto due amici fraterni accomunati da una visione etica del proprio lavoro e della gastronomia. Uno abruzze, l’altro lombardo. Peppino Tinari e Vittorio Fusari, il primo patriarca del Villa Maiella di Guardiagrele, l’altro anima del Pont de Fer, ristorante di Maida Mercuri, sul naviglio di Milano, saranno i protagonisti domani di una cena a quattro mani, pensata per raccogliere fondi per le persone colpite dal terremoto del 24 agosto 2016. L’incasso della serata sarà interamente devoluto al Comune di Amatrice e finalizzato all’acquisto attrezzature da cucina destinate alla riattivazione dell’area ristorativa attivata dall’Ente laziale all’indomani del sisma e messa a disposizione dei ristoratori che col terremoto hanno perso tutto. La cena di solidarietà, che si terrà proprio al Villa Maiella di Guardiagrele, rappresenta l’appuntamento di “ritorno” del progetto di Tinari e Fusari “Quattro mani, due grandi cene per Amatrice” che hanno già cucinato insieme a Milano in un’analoga serata ospitata proprio dal ristorante Pont de Fer, lo scorso 19 ottobre. Tra i piatti ideati dai due chef e previsti nel menù della serata specialità abruzzesi e lombarde: i salumi artigianali realizzati dalla famiglia Tinari con animali allevati nella fattoria con vista sulla Maiella, i rigatoni cavalier Cocco, omaggio ad Amatrice, la sella di pecora su lassi e mela rossa, passando per il coregone del Lago d’Iseo marinato al profumo di gelsomino con mandorla croccante e latte di mandorla e per la mitica sfogliatina patata al caviale con salsa di Franciacorta Brut di Fusari. Il costo è di 60 euro. È consigliata la prenotazione all’ 0871.809319. Inizio ore 20.

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