ordinanza da rivedere

I commercianti vogliono la musica in centro fino alle 2

VASTO. Divertimento nei locali fino alle tre sulla riviera piuttosto che fino all’1,30 come precedentemente stabilito, mentre in centro stop alla musica all’una. Fa discutere il recente...

VASTO. Divertimento nei locali fino alle tre sulla riviera piuttosto che fino all’1,30 come precedentemente stabilito, mentre in centro stop alla musica all’una.

Fa discutere il recente provvedimento del sindaco, Luciano Lapenna, che, di fatto, spacca la città in due con il rischio di dirottare il popolo della notte verso la riviera tutte le sere penalizzando locali e pubblici esercizi della parte storica. Per il consorzio di via “Vasto in centro” l’amministrazione comunale deve rivedere, come ha fatto per la Marina, l’ordinanza di maggio per Vasto alta posticipando l’orario per l’intrattenimento almeno fino alle 2, evitando così un’eccessiva disparità tra litorale e centro.

«La spinosa querelle sugli orari già da qualche anno caratterizza l’estate vastese e la mancanza di concertazione non ha risparmiato polemiche tra operatori e comune nemmeno in passato», commenta il presidente del consorzio, Marco Corvino. «Sicuramente revocando il precedente provvedimento e consentendo un’ora in più di divertimento e animazione, non ci sarà il veto di Confcommercio e Confesercenti, semmai in un momento di recessione economica, sarebbe un segnale atteso oltre che positivo da parte del Comune», aggiunge. «Naturalmente il risultato ottenuto dagli esercenti di locali e stabilimenti sulla riviera è importante perché la maggiore flessibilità consente di diversificare ulteriormente l’offerta per i turisti, rivolgendosi ad ogni fascia d’età. Il consorzio “Vasto in centro” vuole offrire altrettanto ai vacanzieri», dice ancora Corvino che insiste sulla necessità che operatori turistici e amministratori pubblici si confrontino soprattutto in fase di programmazione dell’estate e non a stagione già avviata.

Simona Andreassi

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