commercio ambulante

I controlli mettono in fuga gli abusivi

VASTO. Sono arrivati sul litorale poco dopo le 21. I carabinieri di quartiere a piedi hanno cominciato a percorrere lungomare Cordella ed è stato il fuggi fuggi di venditori abusivi. A poca distanza...

VASTO. Sono arrivati sul litorale poco dopo le 21. I carabinieri di quartiere a piedi hanno cominciato a percorrere lungomare Cordella ed è stato il fuggi fuggi di venditori abusivi. A poca distanza i colleghi della stazione mobile hanno tenuto sotto controllo la pinetina e l’arenile, e la piazzetta dove si concentra l’abusivismo commerciale.

«E ci hanno regalato un sabato sera di legalità e lavoro», dicono riconoscenti i commercianti della Marina. Non è stata necessaria nessuna azione di forza. La presenza dello Stato ha scoraggiato chi non era in regola con le leggi e lo ha convinto ad allontanarsi.

È già la terza volta che succede in una settimana. Il servizio di vigilanza e prevenzione è stato disposto dal comando provinciale dell’Arma e dal comandante della compagnia di Vasto, il maggiore Giancarlo Vitiello, per porre un freno al dilagare dell’abusivismo ambulante che quest’anno ha toccato picchi di presenze record.

Tanti i danni subiti e i problemi registrati dai commercianti che pagano le tasse e l’occupazione del suolo pubblico.

«L’altra sera sulla spiaggia alle spalle della pinetina c’erano più di cento stranieri di varie etnie», raccontano alcuni villeggianti. «Quest’anno a Vasto c’è un invasione di clandestini», segnalano. «Se anche le altre forze dell’ordine organizzassero servizi contro l’abusivismo commerciale il problema forse non sarebbe risolto, ma quanto meno contenuto», insistono i negozianti tornando sollecitare sequestri della merce contraffatta da parte della guardia di finanza. (p.c.)

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