«I delusi pensino a lavorare»

Di Primio: non tutti possono fare l’assessore, darò altri ruoli

CHIETI. «Il modo per essere protagonisti c’è ed è semplice, impegnarsi a lavorare». Umberto Di Primio non nasconde una certa irritazione per l’assedio di chi, escluso dalla giunta, ora punta i piedi e pensa di mettersi di traverso al debutto del primo consiglio comunale della maggioranza di centrodestra che si terrà domani.

Di Primio giovedì pomeriggio assegnerà ufficialmente le deleghe assessorili, ma la ripartizione che già il Centro oggi presenta non è piaciuta ad alcuni, in particolare viene contestato il fatto che il sindaco si è tenuto per sè settori strategici per la vita amministrativa, come le grandi opere, le politiche comunitarie, l’urbanistica, la cultura, la sanità.
Così pressioni e mugugni su Di Primio si sono fatti sentire e lui ha tagliato corto, osservando che «il lavoro da fare è tantissimo. Si può essere impegnati», dice, «anche senza avere poltrone, e si potranno avere grandi soddisfazioni lavorando per Chieti». Sulla composizione dell’esecutivo, Di Primio è soddisfatto.

«La formazione dell’esecutivo della giunta è molto equilibrata», dice il sindaco, «ho anche tenuto conto delle richieste dei partiti, ma anche delle dirette volontà dei singoli e, soprattutto, di come io intendo organizzare il lavoro della giunta. Ho assegnato e ripartito gli assessorati in modo più appropriato», puntualizza il sindaco, «sicuramente qualcuno non avrà avuto soddisfazione e si sono innescate delle tensioni, però cinque anni sono lunghi e ci sarà molto da fare perchè Chieti ha bisogno di un forte rilancio ed è necessario un eccezionale impegno di tutti».

La nomina dei dieci assessori, permetterà ai primi dei non eletti nella lista del Pdl, dell’Udc e del Mpa di entrare in consiglio comunale.
Per il Popolo della libertà ci sono: Ezio Di Crecchio, Emiliano Vitale, Diego Costantini, Silvio Tavoletta e Stefano Rispoli. Per l’ Udc: Donato Tacconelli, Mario De Lio, Alessandro Orsini. Per l’Mpa, entra Graziano Marino e per la lista «Giustizia sociale», in Comune siederà Giustino Cavallo.

Tra chi è rimasto fuori c’è Gianni Di Labio della Lega Nord a cui potrebbe andare la vice presidenza del Consiglio e la presidenza di due commissioni.
In ballo per gli scontenti ci sono anche altri posti in diversi consigli di amministrazione delle società comunali.
Ieri sera Di Primio ha voluto incontrare la sua maggioranza per stringere un poco le redini in vista del consiglio di domani pomeriggio.

Ha dargli gli auguri di buon lavoro è stato il segretario dell’Udc, Andrea Buracchio.
«Alla delegazione di assessori e consiglieri dell’Udc voglio dare un in “Bocca a lupo”», auspica Buracchio, «affinchè lavorino in maniera egregia e seria per gli interessi della città e dei suoi cittadini. Con il sindaco Di Primio sono sicuro sarà fatto un grande e tenace lavoro in modo che Chieti possa riprendere la spinta in alto e la riporti in un contesto di primo piano nella nostra Regione. Sappiamo che le difficoltà non mancheranno perchè amministrare non è una cosa semplice».

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