I dimenticati di piazza Malta «Ci tolgono anche le feste» 

Maltattack, iniziativa nata qui, spostata a San Giustino senza creare alternative Gli esercenti: sta morendo tutto, ma noi sappiamo come rilanciare la zona  

CHIETI. La sporcizia dopo la chiusura del mercato della verdura, i lampioni rotti, angoli pieni di materiali abbandonati, sottoscala rifugio di extracomunitari. E soprattutto niente più manifestazioni. Neanche una semplice sagra o un mercatino. Piazza Malta si sente abbandonata ed esclusa dal resto del centro storico di cui pure fa pienamente parte. E i commercianti si chiedono il perché.
«Ci hanno tolto Maltattack, che pure era nato in questa piazza, tanto che ne porta il nome. Lo hanno spostato in piazza San Giustino e qui non hanno portato nulla», dice Enrica Sacco, che gestisce l’enoteca La Cantina De Na Vot, «ci aspettavamo qualcosa della Settimana Mozartiana, oppure qualche spettacolo del festival della magia che si fa ad agosto. E invece nulla. Neanche una serata con un po’ di animazione o magari un mercatino. Ci hanno dimenticati ed esclusi senza una reale motivazione. Eppure noi paghiamo regolamente le tasse».
«La piazza è sporca», aggiunge Nicola Masci della caffetteria La Plaza, «l’ultima volta che l’hanno pulita come si deve è stata dopo l’edizione di Maltattack dell’anno scorso. Eppure anche noi siamo in centro storico e mi sembra che corso Marrucino riceva ben altro tipo di trattamento».
«L’anno scorso lavavano la pavimentazione periodicamente proprio in estate, mentre quest’estate nulla», conferma il salumiere Luigi Monaco, «la piazza sta morendo. Ma noi non vogliamo fare polemica, chiediamo solo che ci mettano in condizione di lavorare per questo posto, perché noi abbiamo buona volontà e tante idee. Se ce ne danno la possibilità, noi commercianti questa piazza la facciamo tornare a vivere».
Gli esercenti della piazza hanno fatto riunioni per cercare strategie per rivitalizzare la zona e hanno pensato a una serie di misure. «Chiediamo che la piazza venga sfruttata maggiormente per eventi commerciali», dice il macellaio Franco Fusella, «crediamo che quest’area possa diventare un piccolo centro commerciale all’aperto. Noi siamo pronti a rendere più attraente il prodotto, ad esempio anche con delle offerte specifiche, ma il Comune dovrebbe regolamentare meglio la piazza. Per esempio dal punto di vista dei parcheggi. Noi crediamo che i posti auto vadano assicurati solo ai clienti del mercato della verdura e degli altri negozi. E la sosta dovrebbe essere gratuita».
Per quanto riguarda il mercato della verdura che si svolge alla mattina, i commercianti a posto fisso chiedono in generale maggiori controlli.
In molti vorrebbero vedere un sistema di videosorveglianza installato nella piazza, dove episodi di furti e vandalismi non sono rari. Oppure una maggiore presenza delle forze dell’ordine.
Nella notte la situazione diventa maggiormente incontrollabile. In via Supportico Educandato ci sono delle scale che finiscono davanti a una porta sbarrata con una catena: il posto, riparato da occhi indiscreti, pare sia diventato ritrovo notturno per nullafacenti e senzatetto. Un problema dal punto di vista della sicurezza per chi vive la piazza di notte e anche dal punto di vista igienico, visto che le scale vengono lasciate alla mattina sempre più sporche.
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