I disabili alzano la voce: città invivibile

Il presidente dei Servizi sociali Bischia: «Vanno realizzati dei camminamenti fruibili»

VASTO. La città non è a misura di persone con disabilità o difficoltà motorie. In molte strade mancano gli scivoli. Sui marciapiedi è sempre più difficile muoversi non solo per il susseguirsi di buche, rattoppi, sporgenze e vegetazione incolta, ma soprattutto per la presenza di barriere architettoniche. I disagi sono tanti e altrettanto numerose le lamentele.

Il presidente dell'Istituzione dei Servizi sociali, Andrea Bischia, ha preso carta e penna ed ha scritto un accorato appello al sindaco Luciano Lapenna, e per conoscenza agli assessori ai servizi e viabilità, Vincenzo Sputore, ai servizi sociali, Marco Marra, e al presidente del consiglio comunale, Giuseppe Forte.  «E' necessario abbattere le barriere architettoniche che ancora insistono in molti quartieri cittadini, complicando di fatto la vita di persone già svantaggiate», chiede Bischia a nome dei disabili vastesi. «Vanno realizzati dei camminamenti fruibili dalle carrozzelle ed eliminate le insidie», rimarca il presidente dell'Istituzione dei Servizi sociali. 

I rischi e gli intoppi sono evidenti ovunque. Molti marciapiedi non sono percorribili fra crepe, buche e bordi sgretolati. In altri è impossibile accedere. Stessa situazione agli incroci di corso Mazzini, via Bachelet e via Alessandrini.  La situazione non è migliore in via Spataro, difronte alla farmacia Giovannelli, nè all'imbocco di via Alessandrini nei pressi dell'agenzia PrestyFamily e in via Dei Conti Ricci all'altezza del cimitero. «Sono strade che vengono attraversate per raggiungere uffici, scuole e strutture sanitarie pubbliche e private», spiega il presidente dell'Istituzione dei Servizi sociali.

«Una mamma disperata a nome di tanti genitori preoccupati mi ha pregato di rivolgere un appello al sindaco e agli amministratori: la presenza di barriere architettoniche rende difficoltoso se non impossibile muoversi da un punto all'altro della città. Mi affido alla sensibilità dell'amministrazione», dice Bischia allegando al suo appello, lo sfogo dei cittadini e una petizione. 

In realtà l'assessore ai Servizi sociali, Marco Marra, da tempo sta cercando una soluzione per venire incontro ai portatori di handicap e offrire loro la possibilità di vivere con dignità. La crisi e l'esiguità di fondi a disposizione non sempre permette di tradurre in fatti i buoni propositi. «So perfettamente che i Comuni non attraversano un periodo particolarmente felice. Chiedo, però, all'amministrazione vastese un piccolo sforzo per rendere questa città a misura di tutti», insiste Bischia.

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