I pannelli fotovoltaici su tombe e loculi

Torricella Peligna, al Comune 25 mila euro l’anno. Il sindaco: qualche cittadino ha protestato

TORRICELLA PELIGNA. Non sono passati inosservati i pannelli fotovoltaici sistemati sui loculi del cimitero comunale. Qualcuno li ha definiti “loculi fotovoltaici”, altri “cimitero tecnologico”, altri ancora hanno evidenziato la inidoneità del luogo sacro per soluzioni di questo tipo considerato che, tra una preghiera e un ricordo, lo sguardo è rapito da cellule fotoelettriche, strutture di acciaio e fili.

Il sindaco, Tiziano Teti, è meravigliato: «Non siamo certo il primo Comune che adotta soluzioni del genere e, anche non lontano da noi, non c’è stata questa curiosità».

Gli impianti fotovoltaici sono stati installati, alcuni giorni fa, su quattro blocchi di cappelle comunali. I lavori devono essere ancora conclusi e a breve saranno collocate sui tetti delle cappelle delle paratie che non renderanno visibili i pannelli. «Noi non riteniamo», sostiene il primo cittadino, «che abbiamo agito con superficialità andando contro il senso del sacro o urtando la sensibilità dei visitatori del cimitero. Pochi cittadini hanno fatto delle osservazioni che abbiamo comunque chiarito perché, ripeto, i lavori ancora non sono finiti».

Il cimitero è uno dei quattro luoghi scelti dall’amministrazione comunale per collocare il fotovoltaico. Gli altri sono: scuole elementari di via Bellini, mediateca John Fante in via Persichetti, area artigianale di Colle Zingaro. Inizialmente era previsto anche l’utilizzo della scuola media, progetto accantonato per il momento per l’inagibilità della struttura.

L'appalto è stato vinto dalla Solis di Casoli. Il Comune introiterà 25 mila euro l’anno più, per cinque anni, il contributo Gse (Gestore energia solare), soldi che in tempi di magra per le casse comunali sono visti come un toccasana. Oltre al fotovoltaico in paese potrebbe arrivare anche l’energia eolica grazie a un torricellano, Loris Di Pietrantonio, che ha investito, per la ricerca, 1.500 euro ricavati dai regali del matrimonio. «Di Pietrantonio», spiega il sindaco, «è un nostro concittadino che lavora presso la Commissione europea a Bruxelles e ha finanziato uno studio (tesi di laurea in collaborazione con l’associazione Rati) per un piccolo impianto eolico di comunità che dovrebbe essere finanziato dal Comune e dai cittadini. Adesso dobbiamo valutare la fattibilità e decidere dove mettere la torre eolica».

Matteo Del Nobile

©RIPRODUZIONE RISERVATA