I vandali attaccano anche San Pio

Distrutta la statua ed ennesimo raid notturno nel centro storico.

VASTO. Ancora una notte di violenze assurde e ripetute nel centro storico. All’alba i cocci dei vasi rotti sono sparsi sull’asfalto e sulle auto in sosta, una Fiat 500 ed una moto sono sottosopra, tre ciclomotori sono ammucchiati vicino alla chiesa di San Pietro. Tutto questo mentre in via Dei Conti Ricci è stata per l’ennesima volta presa di mira la statua di San Pio.

Centro storico.
I vandali sono tornati a colpire pesantemente nel cuore della città. Urla e schiamazzi hanno svegliato i residenti che, spaventati, hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco.
Questa volta la gang ha preso di mira il “salotto” cittadino: piazza Pudente, piazza Del Popolo, corso De Parma. E proprio in corso De Parma, le telecamere a circuito chiuso di due negozi hanno ripreso i teppisti in azione.
Le immagini non sono nitide, ma quel che mostrano è più che sufficiente per restare allibiti: cinque giovani, due ragazze e tre ragazzi sfogano il proprio disagio danneggiando l’arredo urbano e i veicoli in sosta. Il raid è avvenuto tra le 3 e le 4. Il bilancio è ancora una volta pesante.

La statua.
E i teppisti sono tornati a colpire anche in via Dei Conti Ricci. La statua di San Pio ad altezza naturale, fatta sistemare nove anni fa dal commerciante vastese Antonio Ventrella accanto al proprio chiosco di frutta e verdura, è stata presa di mira per l’ennesima volta. I vandali hanno gettato sulla statua di metallo del liquido corrosivo. E’ stato lo stesso Ventrella a scoprire il raid blasfemo.

Non è la prima volta che l’effige del santo da Pietrelcina viene danneggiata. La prima statua, molto più piccola di quella attuale, era in gesso. Venne fatta a pezzi nel novembre 2001. «Comprai un’altra statua e l’anno dopo anche quella venne decapitata», ricorda rammaricato Ventrella.
Nel 2004 il commerciante sostituì la statua di gesso con una in cemento, ma i teppisti la mutilarono. «Alla fine ho acquistato questa statua in metallo, convinto che potesse resistere agli attacchi, ma non è stato così».

Il commerciante non si arrende. La sua devozione e quella della moglie per Padre Pio è tanta. Ha già fatto riparare la statua ricoprendola questa volta con della vernice candida. «E se danneggiano anche questa, pazienza, comprerò una statua ancora più grande e ancora più resistente», è il messaggio che lancia il commerciante ai teppisti.

Il sondaggio.
Costernato e preoccupato per quello che accade, il Comitato cittadino per la sicurezza e la legalità annuncia un sondaggio fra i cittadini. L’obbiettivo è quello di sondare la percezione della sicurezza, registrando suggerimenti e possibili soluzioni.