le imprese in città 

Il basket  femminile festeggia 51 anni di storia

CHIETI. La pallacanestro femminile del Cus Chieti ha superato quest’anno il mezzo secolo di vita. Risale infatti all’estate del 1967 l’esordio della squadra femminile di basket. Esattamente l’8...

CHIETI. La pallacanestro femminile del Cus Chieti ha superato quest’anno il mezzo secolo di vita. Risale infatti all’estate del 1967 l’esordio della squadra femminile di basket. Esattamente l’8 luglio, a Sulmona, con le maglie del Circolo Universitario Teatino, che poi dette origine al Cus, con il riconoscimento ufficiale che arrivò l’anno successivo. L’esordio ufficiale della squadra, preceduto da alcune gare amichevoli, avvenne nel mese di ottobre sul campo della Villa comunale, contro il Sulmona. In campo scesero Luisa Rebeggiani, Luciana Di Nisio, Ester Lurencic, Paola Tozzi, Maretta Manzi, Francesca Migliorini, Amalia Palumpo, Maria Alba Pieri e Assunta Menna. Per la cronaca, il Cut fu sconfitto 31 a 11. Il seme buttato comunque germogliò ben presto facendo diventare la squadra teatina portabandiera del basket femminile abruzzese. Mitiche le sfide con la squadra pescarese dello Sci.
Il Cus in pochi anni riuscì a raggiungere i vertici della pallacanestro femminile. Lo troviamo infatti nel 1971 a Ferrara per partecipare ad uno serie A, con Fiat Torino ed Elettrocondutture Milano. Da allora il Cus è stato sempre protagonista. Lo ritroviamo nel 1980 ancora impegnato in uno spareggio con il Viterbo, a Caserta, per la promozione in A1, con la sconfitta subita per appena due punti. Ma quel torneo, protagoniste le gemelle Daniela e Fausta Bosso, Lucia Coppa, Patrizia D’Alimonte, Marisa Di Filippo, Tiziana Di Genova, Francesca Di Luzio, Roberta Costantini, Annamaria Scarsi e Adriana D'Alimonte, ha assegnato alla squadra del Cus Chieti un record ancora imbattuto nel basket femminile: il torneo venne vinto (a pari merito con il Viterbo) segnando una media di 93 punti a partita, quando ancora il regolamento non prevedeva il tiro da tre. C’è stata infine la lunga militanza in serie A1, con ben 11 tornei e con la partecipazione a una Coppa europea a due edizioni della Coppa internazionale intitolata a Ronchetti.