Il bilancio Sasi è in utile: le tariffe non aumentano

Gli amministratori approvano il documento contabile: segno più dopo anni Scongiurati ulteriori rincari delle bollette. Scutti: «Finalmente in attivo»

LANCIANO. Per la prima volta dopo anni il bilancio della Sasi, la società pubblica che gestisce il servizio idrico integrato, sarà in attivo. Seppur di poco, i numeri sono dalla parte del presidente Domenico Scutti che tre anni fa ha avviato il risanamento dell’azienda che aveva debiti consistenti e conti che portavano in dote crediti in realtà non esigibili. Una notizia positiva che permette anche di tirare un sospiro di sollievo agli utenti del servizio. Conti in regola contribuiscono ad evitare che possano esserci aumenti nel costo della bolletta che, comunque sono stati già fatti.

Il piano d’ambito 2010-2032 approvato nel dicembre 2011 , infatti, prevedeva un aumento progressivo delle tariffe da 1,36 euro fino a raggiungere il picco di 1,73 euro nel 2023. Se non altro non ci saranno ritocchi ulteriori.

«Abbiamo approvato il bilancio nel consiglio di amministrazione», anticipa Scutti, «e lunedì (domani per chi legge, ndc) convocheremo i sindaci per portarlo all’approvazione dell’assemblea dei soci. Sarà certificato anche quest’anno dalla Ernst e Young, la società esterna che svolge la revisione contabile. Posso anticipare che, seppure di poco, nonostante le tasse, sarà in attivo. Completando così il risanamento avviato tre anni fa. Un risanamento di conti e delle voci stesse del bilancio. Ad esempio i bilanci dal 2003 si portavano dietro 10 milioni di euro di crediti non esigibili, fittizi, inesistenti, che venivano riportati per salvare i conti. Li abbiamo stornati. Poi stiamo recuperando le morosità. Abbiamo sanato i buchi derivanti dal mancato pagamento dall’acqua dai Comuni e stiamo scovando i morosi, quelli veri, non le famiglie povere che non riescono a pagare le bollette, recuperando 4 milioni di euro. Il tutto sempre continuando ad investire oltre 3 milioni di euro annui».

Conti che sorridono, e di conseguenza sorridono anche i cittadini, anche se dovranno ancora passare al vaglio dei sindaci. Scutti attende che la Regione formalizzi la concessione di quasi 20 milioni di euro dei fondi Fas destinati al potenziamento della depurazione e al rifacimento di una parte degli acquedotti. «Attendiamo che i soldi concessi siano al sicuro per avviare i lavori», chiude Scutti che aggiunge: «lunedì, inoltre, ho anche convocato i sindacati per un confronto e per il contratto nazionale di lavoro di categoria».

I sindacati chiedevano un incontro da giugno dello scorso anno, per discutere di struttura organizzativa, inquadramenti contrattuali e premi produttività 2013. Scutti li aveva convocati due mesi fa ma poiché all’ordine del giorno non c’era la discussione sugli inquadramenti e i premi produttività 2013, come chiesto, bensì solo i premi produzione 2014, le Rsu si rifiutarono di discutere.

Teresa Di Rocco

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