Il Civeta commissariato «Riordiniamo il settore»

Cupello, l’assessore Mazzocca conferma il cambio nella conduzione dell’ente Oltre un milione di euro per l’adeguamento dell’impianto di riciclaggio dei rifiuti

CUPELLO. Verrà commissariato il Consorzio intercomunale che gestisce l’impianto di riciclaggio e di compostaggio di Valle Cena. Lo ha detto chiaro e tondo l’assessore regionale all’ambiente Mario Mazzocca, presente, insieme al vicepresidente della giunta regionale, Giovanni Lolli, al tavolo tecnico-istituzionale riunito nella sala consiliare di Cupello in occasione dell’iniziativa organizzata dall’associazione culturale “Il Cambiamento” nell’ambito della settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Mazzocca, che è intervenuto dopo il presidente Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco e i sindaci di San Salvo, Cupello e Vasto, Tiziana Magnacca, Manuele Marcovecchio e Luciano Lapenna, è stato perentorio. «Abbiamo la necessità di procedere al commissariamento del Civeta», ha detto l’assessore regionale, «per facilitare il processo di riordino del settore». Il delegato della giunta D’Alfonso ha anche annunciato l’assegnazione di un contributo di un 1.300.000 euro per l’adeguamento strutturale dell’impianto che lo stesso Mazzocca ha definito «un’eccellenza pubblica».

La notizia del commissariamento del Civeta arriva a distanza di 48 ore dalla diffida inviata ai sindaci-soci dal commissario unico straordinario, Stefania Valeri, che ha ammonito gli amministratori a non procedere al rinnovo degli organi statutari (collegio dei revisori dei conti, consiglio d’amministrazione e direttore generale), uno dei punti all’ordine del giorno della assemblea consortile convocata giovedì scorso. Una diffida che non è andata giù ai sindaci, soprattutto a quelli dell’area centrodestra con in testa il primo cittadino di Monteodorisio, Saverio Di Giacomo, che aveva annunciato una lettera di protesta. Ma che ora, dopo l’intervento dell’assessore Mazzocca, delinea un percorso inevitabile per il Civeta, il cui ruolo strategico è stato rimarcato ieri dal sindaco di San Salvo.

«È un Consorzio a totale partecipazione pubblica, quindi lontano da una visione affaristica», ha sottolineato la Magnacca, che è anche presidente dell’assemblea intercomunale, «grazie all’attività dei comuni consorziati siamo riusciti a mantenere basse le tariffe. L’impianto è assolutamente strategico e, grazie al nuovo piano industriale, può rappresentare un valido supporto al mondo produttivo».

Insomma, dopo mesi di silenzio il Civeta è tornato sotto i riflettori della politica per il tentativo - bloccato dalla Regione - di rinnovare il consiglio d’amministrazione presieduto dall’avvocato Massimo Sgrignuoli, ai vertici dell’ente consortile dal 2009. Le nomine, della durata di quattro anni, sono scadute da un anno e mezzo. Il Cda ha operato finora in regime di prorogatio.

Anna Bontempo

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