Il comitato fa la colletta per pagare il ricorso al Tar

VASTO. Il Comitato cittadino si costituisce in giudizio e organizza una raccolta di fondi per pagare le spese legali. Riprende con una nuova iniziativa la battaglia contro l’antenna installata sul parcheggio multipiano di via Foscolo e che, nonostante le ordinanze di rimozione emesse dall’ufficio urbanistico comunale, continua a svettare sul torrino del parcheggio.

L’8 maggio si discuterà al Tar il ricorso presentato dalla Ericsson contro la revoca dell’autorizzazione del Suap, lo Sportello unico delle attività produttive di San Salvo. Il Comitato, che a suo tempo, ha raccolto 2.500 firme, ha deciso di costituirsi in giudizio per esercitare un ruolo di primo piano nel contenzioso e per dare man forte al Comune. «In questa vicenda vogliamo essere protagonisti attivi per far valere le ragioni di difesa pubblica e di tutela della salute», dice Ivo Menna, responsabile del sodalizio, «è però indispensabile raccogliere fondi e contributi volontari per le spese giudiziarie. Gli avvocati che si sono dichiarati disponibili a seguire l’iter giudiziario gratuitamente hanno messo a disposizione i loro studi e le loro competenze procedendo a motivare il ricorso di costituzione. Rivolgiamo un appello a quanti hanno firmato contro l’antenna, ai cittadini, alle forze politiche, ai consiglieri comunali, agli assessori, alle associazioni cittadine affinchè dimostrino con fatti concreti contribuendo economicamente alle spese giudiziarie con una raccolta di fondi. È urgente che ogni firmatario faccia uno sforzo economico per consentire la piena affermazione del diritto alla salute avendo coscienza che solo una pressione esercitata dal basso e dal popolo risulterà efficace e spedita per la demolizione della antenna. Le ordinanze da sole non bastano», conclude Menna.

I banchetti per la raccolta dei fondi sono stati allestiti in piazza Diomede. (a.b.)

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