Il Comune: l'ospedale resta dov'è

Il progetto regionale prevede invece lo spostamento del presidio in periferia

LANCIANO. «L'ospedale Renzetti resta dov'è». Non usa giri di parole il sindaco Mario Pupillo e boccia il progetto della Regione e della Asl, di costruire un nuovo presidio in una zona diversa da quella attuale. A tirare fuori dai cassetti l'argomento del nuovo ospedale, tema dibattuto a lungo in città, è stato il manager Asl, Francesco Zavattaro, in occasione dell'inaugurazione della risonanza magnetica al Renzetti.

«Bisogna arrivare in tempi brevi alla redazione di un progetto preliminare del nuovo presidio», ha spiegato il direttore generale, «per non perdere i fondi statali che ammontano a circa 120 milioni di euro. Ma il Comune deve trovare il sito adatto ad ospitarlo, perché quello attuale è nel cuore della città e ha padiglioni che risalgono al medioevo della sanità».
In città sono due i siti indicati per ospitare una nuova struttura sanitaria: Villa Martelli e Sant'Onofrio. «Il piano regolatore prevede che l'ospedale resti in via Del Mare», precisa però Pupillo, «e lì resterà. In campagna elettorale abbiamo detto chiaramente che volevamo che l'ospedale restasse dov'è e anche i nostri alleati (Pino Valente e Donato Di Fonzo, ndc) sono della stessa idea».

Lo scorso anno Progetto Lanciano, la lista civica di Valente, realizzò un sondaggio in cui si chiedeva l'opinione dei cittadini sul nuovo presidio: il 90% dei partecipanti, quasi mille cittadini, rispose che il Renzetti doveva restare in via Del Mare, ristrutturato.

«C'è già il progetto di un nuovo Renzetti nel sito attuale», ricorda il sindaco, «quello elaborato dalla precedente direzione Asl, guidata da Michele Caporossi, che è anche più economico di quello che vorrebbe realizzare la Regione». Un ospedale da 70 milioni di euro: tre torri da 6 piani, due dedicate alle degenze e agli ambulatori, una all'assistenza territoriale; 222 posti letto, di cui 29 per i day hospital; parcheggi e un parco urbano.

Ma Pupillo non chiude le porte alla Regione, con la quale vuole confrontarsi. «Sosteniamo la posizione espressa dal sindaco di aprire un confronto sereno con la Regione che preveda la ristrutturazione dell'attuale ospedale», dice Leo Marongiu, consigliere comunale del Pd, «crediamo che l'area di 47mila metri quadrati ben si sposa con la riconversione della struttura vetusta a padiglioni in una moderna a piastra e torri. Oltretutto la costruzione del nuovo parcheggio in via Milano fornisce una risposta importante all'esigenza di avere aree attrezzate nelle vicinanze».

Il Renzetti non si tocca quindi, anche se, l'ultima parola non spetta al Comune. «Le decisioni finali spettano alla Regione», ricorda il consigliere regionale Emilio Nasuti (Pdl), «ma è ovvio che si ascolta il parere del sindaco, come è ovvio che l'ospedale rimarrà a Lanciano. Non nel cuore della città, difficile da raggiungere, ma a Sant'Onofrio o a Villa Martelli perché sarà un presidio del territorio che dovrà soddisfare 200mila utenti».

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