Il Comune si difende da sé e risparmia 750mila euro

Spese legali: calano in dieci anni i costi per liti, arbitraggi e risarcimenti Con l’avvocatura interna l’ente non paga più le parcelle agli avvocati

VASTO. Si sono drasticamente ridotte le spese legali per liti, arbitraggi, risarcimenti e contenziosi da quando il Comune ha deciso di non fare più ricorso a professionisti esterni se non per cause di particolare complessità. Se nel 2003 le spese si attestavano sui 792.589 euro, nel 2013, cioè dopo dieci anni, i costi sono passati a 42.465 euro. Una riduzione consistente, resa possibile grazie alla costituzione di un ufficio legale interno all’ente che ha permesso di risparmiare sulle parcelle e sugli onorari degli avvocati con l’abbattimento di una voce che incideva pesantemente sul bilancio comunale.

«È la dimostrazione che l’amministrazione comunale è attenta alle spese che vanno a intaccare i soldi della comunità», ha esordito il sindaco Luciano Lapenna, che insieme al presidente del consiglio Giuseppe Forte e all’assessore all’urbanistica Luigi Masciulli ha tenuto ieri una conferenza stampa, «molti Comuni hanno preso a esempio quello di Vasto e si stanno attrezzando per la istituzione degli uffici legali. Prima del mio insediamento, nel 2006, l’anarchia in questo settore, era totale».

Sono due i professionisti-dipendenti che compongono l’avvocatura comunale: Nicolino Zaccaria e Stefano Monteferrante, i quali possono contare su personale amministrativo di supporto. L’ufficio, oltre ad assicurare l’attività di patrocinio legale del Comune davanti alle diverse autorità giudiziarie per liti attive e passive, fornisce assistenza e consulenza legale interna alla dirigenza e alla giunta. «Grazie a questo attento lavoro si è ridotto anche il numero dei contenziosi a danno della pubblica amministrazione», ha aggiunto Lapenna, «Vasto, tra l’altro, è uno dei pochi Comuni che si costituisce parte civile nei processi per reati ambientali e abusi edilizi».

Dal 2010 al 2014 gli avvocati del Comune hanno curato 85 cause, mentre quelle attualmente in corso sono 289, la maggior parte delle quali (100) relative alle violazioni del codice della strada. Altro importante capitolo è quello relativo ai sinistri: strade dissestate e marciapiedi poco sicuri sono spesso causa di contenzioso con esborso di premi assicurativi, circostanza che ha indotto l’ente a istituire un nucleo gestione sinistri all’interno dell’avvocatura comunale per limitare il ricorso alle compagnie assicurative per i risarcimenti non superiori ai 20mila euro. L’ufficio, che si avvale anche di un medico legale e di un perito tecnico-assicurativo, è operativo da pochi mesi.

«Il numero delle richieste di risarcimento non è in crescita, ma si mantiene sui livelli medi degli anni precedenti», precisa l’avvocato Zaccaria, «tra l’altro le scelte operate dall’amministrazione comunale, oltre ad aver abbattuto i costi di gestione complessiva della sinistrosità, hanno determinato un freno al malcostume diffuso anche a Vasto di intraprendere ripetute azioni risarcitorie, anche da parte degli stessi soggetti, per cadute su strada e marciapiedi che, all’esito del giudizio, si sono rivelate mai accadute».

Dai dati forniti dall’ufficio legale risulta che negli anni 2011 e 2012 il costo per le transazioni è stato di 40mila euro, mentre nel 2013 la spesa è stata di 17.500 euro. Le sentenze di condanna nel 2013 per manutenzione stradale sono state 7 per un costo di 15.750 euro, mentre 10 sono state quelle favorevoli al Comune.

Anna Bontempo

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