le proposte di polis frentana

«Il Corso riaperto al traffico e nuovo statuto»

LANCIANO. Assemblea partecipata per il debutto pubblico di Polis Frentana, la nuova associazione sociale, politica e culturale nata in città. Tanta la curiosità, a destra e a sinistra, per il nuovo...

LANCIANO. Assemblea partecipata per il debutto pubblico di Polis Frentana, la nuova associazione sociale, politica e culturale nata in città. Tanta la curiosità, a destra e a sinistra, per il nuovo progetto che punta a dare voce ai cittadini con scelte condivise e democratiche.

All’incontro nell’Hotel Excelsior, c’erano l’ex sindaco Filippo Paolini, esponenti della minoranza consiliare come Manlio D’Ortona (ex Pdl) e Paolo Bomba (Udc), Fiorello Mastrocola (Progetto nazionale), Bruno Di Ciano (La Destra). Si è rivisto anche l’ex presidente Sangritana, Marino Ferretti (ex An). Ma non sono mancati anche esponenti dell’attuale maggioranza, dal vicesindaco Pino Valente (Progetto Lanciano) all’assessore Marcello D’Ovidio (Sel), ai consiglieri Giacinto Verna (Pl) e Piero Cotellessa (Sel) all’esponente Ecodem, Tommaso Sarchese, a Marco Di Rocco (Pd). Tutti curiosi di misurare la “forza” del nuovo progetto politico, segno che le prossime elezioni comunali non sono così lontane.

In platea sedevano anche rappresentanti della società civile, da Danilo Marfisi, presidente dell’associazione “Il Mastrogiurato”, a Giacomo De Crecchio dell’associazione ContrAppunto a Roberto Pepe, presidente di “Pezzi unici”.

Ai partecipanti il presidente del sodalizio, l’architetto Mauro Santacroce, e l’avvocato Gianni Cuniberti hanno illustrato le prime iniziative da mettere in campo, come il nuovo Statuto comunale. «Quello in vigore risale al 1991», spiega Cuniberti, «lo abbiamo riscritto affrontando le problematiche del territorio e la gestione della cosa pubblica». Tra le altre cose, prevede la tutela e la valorizzazione di alcune zone-simbolo della città, come la cattedrale della Madonna del Ponte, il santuario del Miracolo Eucaristico, l’auditorium Diocleziano, le Torri Montanare e il polo museale di Santo Spirito, l’istituzione di corsi universitari e strumenti di democrazia partecipata, dai consigli di quartiere ad assemblee pubbliche.

«In questa città la democrazia è bloccata», ha detto Santacroce, «vogliamo aprirci di volta in volta su un argomento di rilevanza pubblica per informare al meglio i cittadini».

Il primo tema è stato la riqualificazione di corso Trento e Trieste. L’idea di Polis Frentana è riaprire al traffico l’asse cittadino più importante e valorizzare e recuperare l’area dell’ippodromo Villa delle Rose, oggi degradato e abbandonato. (s.so.)

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