Il giudice Radoccia si insedia in tribunale e giura da presidente

VASTO. «Il tribunale di Vasto non chiuderà. Dobbiamo farne un tribunale d’eccellenza». È quanto ha dichiarato ieri mattina, subito dopo il suo giuramento, il nuovo presidente del tribunale di Vasto,...

VASTO. «Il tribunale di Vasto non chiuderà. Dobbiamo farne un tribunale d’eccellenza». È quanto ha dichiarato ieri mattina, subito dopo il suo giuramento, il nuovo presidente del tribunale di Vasto, il giudice Italo Radoccia, 46 anni. In un’aula super gremita di avvocati, magistrati e operatori, sollecitato dall’avvocato Angela Pennetta, Radoccia si è detto fiducioso sul futuro del tribunale istoniense. Il magistrato di origini vastesi ha ribadito l’importanza della sopravvivenza del presidio e auspicato la massima collaborazione fra giudici e avvocati per il migliore funzionamento della macchina giudiziaria incassando un lungo applauso dai rappresentanti dell’avvocatura.

L’arrivo del nuovo presidente ha galvanizzato le toghe vastesi e ridato impulso alle attività. Radoccia, in magistratura da 16 anni, ha maturato diverse esperienze sia nelle funzioni requirenti che giudicanti. Già giudice del tribunale dell’Aquila, ha ricoperto l'incarico di giudice civile e delle esecuzioni nonchè componente del collegio del Riesame. In passato è stato sostituto procuratore presso il tribunale di Crotone ed è stato applicato alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nel cui ambito si è occupato di n’drangheta e criminalità transnazionale. Le indagini sui flussi criminali da e per l’estero, lo hanno portato a Bruxelles dove ha partecipato a diverse riunioni di coordinamento investigativo di Eurojust. Docente di Diritto all’Università della Calabria e alla D'Annunzio di Chieti e collaboratore di diverse riviste giuridiche, di recente ha lavorato come giudice del lavoro al tribunale di Chieti. Presto dovrà occuparsi di processi scottanti : Histonium, Adriatico, l'assalto armato al furgone della società Aquila sull’A14, presunti abusi edili, violenza su donne e bambini. (p.c.)

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