Il maestro Rendine si riprende la cultura

Torna in sella dopo le liti con il centrosinistra: «Adesso si respira aria pulita»

CHIETI. Un concerto gratuito per il lavoro in programma questa sera in piazza San Giustino a partire dalle 21. Sancisce il ritorno in città del maestro Sergio Rendine. L’ex direttore artistico del teatro Marrucino, defenestrato dalla vecchia amministrazione di centrosinistra, si prende una bella rivincita e riabbraccia la cittadinanza teatina con un concerto per palati fini. In questo modo il sindaco Umberto Di Primio, spalleggiato dal senatore Fabrizio Di Stefano investito ufficialmente della delega alla cultura, lancia il nuovo progetto.

Ma il cambiamento annunciato passa attraverso volti noti. Insieme al maestro Rendine, pronto a riprendere in mano la programmazione artistica del teatro Marrucino, è ricomparsa anche la figura di Aurelio Bigi, uno dei fondatori dell’associazione Teate Nostra e del contenitore del Maggio Teatino. Che, proprio questa sera, inaugura un mese ricco di eventi con 160 manifestazioni allestite grazie alla collaborazione di 75 associazioni culturali. Non a caso la cultura è stata uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale del centrodestra. «Il maestro Rendine è un amico della città e grazie a lui», spiega il sindaco Di Primio, «è stato possibile organizzare, a costi irrisori, un concerto con artisti di fama assoluta».

Il concerto. Riveste una duplice valenza nelle intenzioni dell’amministrazione. «Il concerto è per il lavoro. L’obiettivo è quello di richiamare l’attenzione della città sul dramma del lavoro che sta affliggendo Chieti dove purtroppo tante persone», aggiunge il sindaco, «non hanno ancora un lavoro o lo hanno perso. Al tempo stesso vogliamo ricoinvolgere la cittadinanza su tematiche e valori importanti a partire, appunto, dal lavoro». Il senatore Di Stefano annuisce e parla di un segnale netto dato alla città. «E’ nostra intenzione reimpostare la cultura a Chieti. Il concerto del 1 maggio rappresenta l’emblema dello spirito che animerà l’azione di questa amministrazione. Assisteremo ad esibizioni di qualità», afferma Di Stefano, «in linea con una città elegante e di grande cultura che ha tanti gioielli ed eccellenze da mostrare».

Il maestro Rendine. Si mostra emozionato e felice di riprendere un discorso interrotto bruscamente, e con diversi strascichi polemici, qualche anno fa.
«Ringrazio il sindaco e il senatore Di Stefano che mi sono stati vicini anche nei momenti difficili. L’avevo detto che sarei tornato quando sarebbe tornata a respirarsi aria pulita in città», sottolinea con tono graffiante Rendine, «ed eccomi qua. Questa è una delle poche città in Italia che mostra ancora un’attenzione reale per la cultura e sono onorato di essere di nuovo utile».

Gli artisti di stasera. Sul palco di piazza San Giustino sarebbe dovuta salire anche Katia Ricciarelli, bloccata da impegni di lavoro. «Ma verrà», assicura Rendine, «in occasione della riapertura del teatro Marrucino». Tra gli artisti in scaletta spiccano i nomi del pianista Michele Campanella, del soprano Cecilia Gasdia, dei percussionisti Afrosound Percussion, del cantante partenopeo Enzo Gragnaniello e dei bravissimi Piccoli musici Marrucini. Nel corso della serata si esibirà al piano anche il maestro Sergio Rendine.

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