Il nuovo ospedale entro tre anni

La giunta incontra i primari: il presidio a Pozzitello, pronti 98 milioni

VASTO. La Asl provinciale raccoglie l'appello lanciato dal consiglio comunale di Vasto nel corso dell'ultima seduta e rimette in moto il finanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale San Pio in località Pozzitello. «Entro i prossimi tre anni Vasto riceverà 98 milioni di euro per il nuovo nosocomio»: lo ha annunciato ieri mattina il sindaco, Luciano Lapenna (Pd).

Affiancato dal vice sindaco Antonio Spadaccini (primario ospedaliero), dal presidente del consiglio comunale, Giuseppe Forte, dai consiglieri Maria Amato (primario) e Gino Marcello e alla presenza dei primari Pasquale Colamartino e Lucio Del Forno, il primo cittadino ha ribadito l'impegno dell'amministrazione comunale per la realizzazione del nuovo ospedale in tempi rapidi, stigmatizzando il nuovo piano di riordino della Asl che «impoverisce i servizi sanitari alla collettività».

Vasto prima di Lanciano, Avezzano, Sulmona. «Vasto ha ottenuto dalla Regione la priorità perché ha scelto dal 2001 il sito dove sorgerà il nuovo ospedale e la Asl ha acquistato 5 anni fa i terreni», ha spiegato il sindaco. «La zona ha già fogne, acqua e strade. Domani, nella conferenza di servizi, parleremo delle infrastrutture al servizio della nuova struttura», ha detto Lapenna.

L'accelerata al progetto è arrivata grazie anche all'intervento di Maria Amato, consigliere comunale, ma soprattuto primario del San Pio. «L'ospedale che abbiamo non è più migliorabile. L'accoglienza del paziente è alla base della medicina moderna. Vasto ha bisogno di una nuova struttura. Il Pronto soccorso scoppia e i locali non sono più adatti ad ospitare il gran numero di pazienti in transito. I percorsi all'interno della struttura per muoversi sono infiniti, l'area attorno al San Pio è perennemente congestionata. L'ospedale va decentrato. Va premiato il percorso virtuoso iniziato molto tempo fa da questa amministrazione», ha ribadito la Amato.

L'assoluta necessità di una nuova sede per evitare la fuga dei medici è stata ribadita anche dal vice sindaco nonchè primario di gastroenterologia, Antonio Spadaccini. «Finalmente una buona notizia: il piano di riordino Chiodi-Baraldi si è contraddistinto per il forte squilibrio nella distribuzione di fondi e attenzioni: il Chietino è stato fortemente penalizzato. Vasto è stata ingiustamente penalizzata», ha aggiunto Pasquale Colamartino, responsabile del Centro trasfusionale. «L'amministrazione rivolge un appello ai media affinché rimarchino l'assoluta necessità in tempi rapidi di una nuova sede ospedaliera nel Vastese», è stato l'appello del presidente del consiglio comunale, Giuseppe Forte.

Lapenna ha poi ribadito l'inadeguatezza del piano di riordino della Asl. «Non ci sta bene. Impoverirà i servizi sanitari della nostra collettività. Abbiamo impugnato gli atti sul riordino degli organici davanti al Tar», ha annunciato il primo cittadino.

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