«Il nuovo San Pio in quattro anni»

La promessa del manager Asl Zavattaro per rilanciare il progetto fermo

VASTO. «Entro quattro anni - 54 mesi al massimo - sarà costruito il nuovo ospedale cittadino». La notizia arriva direttamente dal manager della Asl Chieti-Lanciano-Vasto, Francesco Zavattaro. Arrivato in città per presentare il concerto etico degli Stadio, in programma il 27 marzo per acquistare vaccini contro il papilloma virus, promette che in tempi ragionevoli la città, dopo un’attesa di 11 anni, avrà finalmente l’agognato presidio ospedaliero in località Pozzitello. E spiega perchè.
«Il terremoto dell’Aquila ha riaperto il capitolo degli investimenti per l’edilizia sanitaria. L’opportunità va sfruttata. L’Abruzzo ha una corsia preferenziale per l’accesso ai fondi relativi all’edilizia sanitaria. L’appalto partirà entro un anno e mezzo. Prima di fine legislatura il cantiere potrà essere avviato», assicura.

L’ottimismo del nuovo direttore generale ridà fiducia ai vastesi. Il San Pio è ormai piccolo per un comprensorio che in inverno conta 100mila abitanti.
Troppi i disagi sia per gli operatori che per gli utenti.
«L’obiettivo dell’azienda è migliorare l’assistenza, ridare un ruolo anche agli ospedali più piccoli, potenziare il 118 e realizzare il nuovo Renzetti a Lanciano e il nuovo San Pio a Vasto», sono le linee di programma riassunte da Zavattaro.

La dichiarazione del manager è in linea con quanto sostenuto due mesi fa dall’assessore regionale alla sanità, Lanfranco Venturoni (Pdl) nel corso di un consiglio comunale straordinario convocato dal presidente Giuseppe Forte.
In quella occasione, lo stesso Venturoni dichiarò il San Pio un nosocomio da «rifare completamente» per carenze strutturali, inosservanza delle norme antisismiche e problemi logistici. La città spera quindi che la notizia comunicata dal direttore generale sia fondata su elementi reali e non influenzata solo dall’approssimarsi delle elezioni.

Di delusioni i vastesi ne hanno collezionate già un bel pò.
Il primo a promettere il nuovo ospedale nel 2000 fu Rocco Salini, assessore della giunta Pace.
Dopo di lui nel 2006 fu la volta del presidente Ottaviano Del Turco. Due anni fa la promessa venne rinnovata dall’ex manager, Michele Caporossi. Vasto ha bisogno di un nuovo ospedale. Quello attuale, nonostante gli interventi eseguiti, è insufficiente dal punto di vista strutturale e dei servizi. Il progetto, però, è fermo da due anni.

Con i pochi fondi a disposizione si è preferito investire sulla ristrutturazione del San Pio.
Per fare il nuovo presidio occorrono almeno 95 milioni (anche se il manager preferisce non sbilanciarsi sulle cifre): 51 sono già vincolati, ne mancano 44.
L’attuale disponibilità economica è rappresentato dai fondi ex articolo 20, relativi all’edilizia ospedaliera.
Il sito individuato nel piano regolatore, al confine fra Vasto e San Salvo, è stato venduto all’azienda sanitaria. La nuova struttura sanitaria avrà 280 posti letto.

L’area prescelta è a meno di un chilometro dal casello autostradale Vasto-Sud e dal confine con il Molise e vicino a tutte le vie di comunicazione. Sarà dotato di un ampio parcheggio e di una piazzola per l’atterraggio e il decollo delle eliambulanze.
Aspettando il nuovo nosocomio proseguono intanto i lavori di riqualificazione del “vecchio” San Pio.
Ad oggi sono stati ristrutturati medicina, ortopedia, pronto soccorso, urologia, gastroenterologia e neurologia.

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