cupello verso il voto

Il Pd: niente ripensamenti, le primarie si fanno

Il segretario provinciale Zappalorto e la giunta azzerata: «Assessori liberi di candidarsi»

CUPELLO. Nessun ripensamento, le primarie si faranno e dovranno essere ampie e partecipate. Parola di Chiara Zappalorto. La segretaria provinciale del Pd interviene dopo l’azzeramento della giunta da parte del sindaco Angelo Pollutri che di punto in bianco ha deciso di revocare gli incarichi ai sei assessori comunali. Un fulmine a ciel sereno? No di certo per chi segue le vicende politiche locali del Partito democratico al cui interno stanno andando in scena divisioni e contrapposizioni politiche e personali. Finora il sindaco ha preferito mantenere un profilo basso, senza entrare più di tanto nel merito delle ragioni che lo hanno indotto a rimandare a casa gli assessori a tre mesi dal voto amministrativo, ma ha promesso che nei prossimi giorni chiarirà gli scenari all’interno dei quali è maturata la decisione.

È chiaro che la partita aperta è quella delle candidature alle primarie decise dall’assemblea del Pd il 18 gennaio scorso. «Finora con Pollutri abbiamo condiviso tutti i passaggi», spiega Zappalorto che nei giorni scorsi ha avuto un incontro a Cupello con la segretaria di circolo, Antonella Di Fabio, il capogruppo provinciale del Pd, Camillo D’Amico e l’ex vicesindaco Giulio Pasquale. All’incontro Pollutri - che avendo già svolto due mandati consecutivi non può ricandidarsi - non è stato invitato e sembra che la circostanza lo abbia infastidito a tal punto da azzerare la giunta. «Non credo che la decisione di revocare gli incarichi sia legata alla riunione, ma piuttosto all’esigenza, avvertita dal sindaco, di far sentire tutti gli assessori liberi di candidarsi, senza alcuna preclusione», riprende la segretaria provinciale, «sulle primarie non ci sono stati ripensamenti: si faranno e mi auguro che siano le più ampie e partecipate. Voglio che sia una bella competizione. Le elezioni amministrative di Cupello non sono importanti solo perché si tratta di un comune governato da vent’anni dal centrosinistra: il Partito democratico provinciale guarda a Cupello pensando al territorio».

Finora sono due le candidature sul tappeto: quella del già vice sindaco Pasquale, che gode dell’appoggio di Pollutri, e quella di D’Amico il quale rinuncerebbe a candidarsi alle elezioni comunali solo in cambio di una candidatura regionale. Insomma, i giochi sono aperti. (a.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA