Il pizzo chiesto anche ad altri due anziani

Si ampliano le indagini dei carabinieri dopo il caso della donna costretta a prelevare soldi in banca

VASTO. Proseguono senza sosta a Vasto le indagini dei carabinieri sulle estorsioni compiute ai danni di una anziana insegnante in pensione costretta una settimana fa da un aguzzino a seguirlo in auto dopo avergli consegnato i contanti che aveva a casa, per prelevare altro denaro dalla banca. Nell’occasione oltre a 500 euro consegnati in contanti, la donna fu costretta a prelevare dal sui conto corrente altri 1.500 euro nella stessa gironata.

Gli investigatori sono in contatto con il figlio dell vittima, il direttore di Rai3 Basilicata, Fausto Taverniti, che ha denunciato l’accaduto e il crescendo di violenza in città ai danni delle persone anziane.

La mamma di Tarveniti pare non sia stata neppure l’unica vittima del misterioso personaggio che si diverte a rapinare le persone anziane. A Vasto ci sarebbero almeno altri due casi analoghi a quello della mamma del dirigente Rai. Non è escluso che l’estorsore sia la stessa persona.

La tecnica è unica: il malvivente indaga sulla vita della vittima e acquisisce il maggior numero di informazioni su di lei e sulla famiglia. Con le notizie raccolte minaccia le persone prese di mira. «A mia madre ha fatto il nome del nipote riferendogli particolari della vita del ragazzo. Sapeva persino che si sarebbe laureato il giorno dopo. È evidente che mia madre è rimasta molto turbata», racconta il professionista. «A distanza di giorni è ancora molto spaventata dalla disavventura che le è capitata», annota Fausto Taverniti.

Il taglieggiatore delle pensionate vastesi riesce ad acquisire con abilità informazioni molto personali. La madre del dirigente Rai ha subito tre aggressioni in 6 mesi. Come detto pare ci siano anche altri casi analoghi.

Taverniti torna ad invitare le vittime di qualsiasi sopruso a denunciare ciò che subiscono senza alcun timore. «Gli anziani devono sapere che non sono soli. Parlate, raccontate e denunciate. La politica cominci a fare qualcosa per aiutare le forze dell’ordine e metterle in grado di operare per difendere Vasto e i vastesi. Occorre farlo con urgenza», ripete il dirigente. (p.c.)

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