Elena Cornacchia di Sambuceto e Margherita Montefalcone di Caprara

Il primo sì è quello di Elena e Margherita

In meno di un anno sette coppie dello stesso sesso si sono unite in matrimonio. Grazie alla Cirinnà

CHIETI. Viva la legge Cirinnà. A pensarlo, certamente, sono le tante coppie gay che anche in Abruzzo hanno potuto sposarsi, dopo il mese di giugno del 2016 grazie alla norma secondo cui l'unione civile può essere contratta da due maggiorenni dello stesso sesso, di fronte a un ufficiale di Stato civile e alla presenza di due testimoni. Le parti possono stabilire, per la durata dell'unione, un cognome comune scegliendolo tra i loro due. La Legge 76/2016 estende alle coppie dello stesso sesso diritti e doveri previsti dal matrimonio civile, tranne l'obbligo di fedeltà e la possibilità di adottare figli.

E in regione, il primo sì in assoluto è stato pronunciato nel Comune di Spoltore, tra Elena Cornacchia, di Sambuceto, titolare di una pizzeria e Margherita Montefalcone, di Caprara, dipendente dell'Asl di Pescara, poco dopo che la Cirinnà diventò effettiva. A dichiararle «unite civilmente in nome della legge» è stato il neo segretario nazionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo, amico di lunga data della coppia. Poi lo stilista teramano Filippo Flocco e l’imprenditore atriano Carmine Pavone, che ad ottobre 2016 ad Atri hanno celebrato la loro unione civile. Lo stilista teramano, che collabora con famose maison internazionali e l’imprenditore di Atri – che nell’azienda di famiglia produce il famoso Panducale, oltre ad avere altre aziende alimentari – hanno scelto proprio la città ducale per convolare a nozze.

La prima coppia gay ad unirsi in provincia di Chieti, a Torino di Sangro, è stata quella dell'abruzzese Peppino Natale, originario di Fossacesia e residente a San Vito Chietino, operaio Sevel e Vincenzo Caputo, originario di Palinuro, in provincia di Salerno. E ancora a Vasto, ad aprile, un'altra cerimonia che si è svolta nella massima riservatezza, secondo la formula di rito prevista dalla legge, alla presenza dell’assessore Gabriele Barisano. A Sulmona, nel mese di marzo, a unire in matrimonio Valentina Lucci, insegnante e Gianna Nori, infermiera teramana, è stato Graziano Litigante, figlio del comandante della polizia municipale del Comune sulmonese. E poi l'unione di Orlando Dello Russo e Bruno Di Febbo che a Pineto, a settembre scorso, hanno coronato finalmente il loro sogno d'amore. A gennaio, infine, Fabio Morelli e Dino Bordò sono stati i protagonisti del primo matrimonio arcobaleno in provincia dell’Aquila, per la precisione ad Avezzano. (e.r.)