VILLA SANTA MARIA

Il sindaco rassicura: «Nessuna chiusura per l’Alberghiero»  

Finamore e l’allarme lanciato dalla Cisl sull’istituto scolastico: «Ma c’è la possibilità che sia annesso a un omnicomprensivo»

VILLA SANTA MARIA. «Nessuna chiusura per l’istituto alberghiero di Villa Santa Maria»: così afferma il sindaco Giuseppe Finamore che interviene sull’allarme lanciato qualche giorno fa riguardante la chiusura dell’Ipsaar Marchitelli. «Per la scuola, eccellenza formativa del nostro territorio, non è prevista nessuna chiusura», puntualizza Finamore «Piuttosto c’è stato un parere espresso da 14 Comuni, compreso il nostro, e dalla Provincia di Chieti, con il quale si preannuncia la possibilità che l’istituto sia annesso a un istituto omnicomprensivo e questo perché il numero degli iscritti non permetterebbe più, a breve, di mantenere la dirigenza sul territorio». Per il sindaco: «Questa non è una scelta, come si vorrebbe far credere, che penalizza la scuola. Al contrario, ne conserva l’autonomia e il prestigio, mantenendo la dirigenza scolastica in loco che, per come stanno le cose, potrebbe essere trasferita, ben che vada, a Casoli, Atessa o Lanciano». 

leggi anche: Allarme per lo storico Alberghiero "Marchitelli": futuro a rischio Il sindacato Cisl scuola denuncia la possibile annessione dell'istituto fucina di grandi chef ad un omnicomprensivo

A lanciare l’allarme sull’accorpamento del Marchitelli è stato Davide Desiati, segretario generale Cisl Scuola Abruzzo Molise. Per Desiati «i rappresentanti politici locali stanno decidendo proprio in questi giorni che il Marchitelli non merita la conservazione delle proprie caratteristiche, bensì possa proseguire l’attività all’interno di un’altra istituzione scolastica, che inevitabilmente dovrà avere attenzioni diverse. Sarà un istituto chiamato omnicomprensivo che dovrà includere anche i nove plessi scolastici attuali del comprensivo di Quadri». 

«Il parere del rappresentante sindacale», aggiunge Finamore, «si basa su una conoscenza superficiale della vicenda e crea un danno d’immagine a una scuola prestigiosa e conosciuta in tutto il mondo. E poi, non mi sembra che il sindacalista abbia preso posizione quando la stessa situazione si è presentata a San Salvo, con la creazione di un istituto omnicomprensivo, nonostante l’alto numero di studenti. La nostra posizione», conclude, «nasce da uno studio preciso: osservando l’andamento delle nascite nei prossimi 8-10 anni, che non è rassicurante, si è deciso di pianificare un progetto che conservi l’autonomia dell’istituto e del territorio. Come amministratori locali agiamo sempre per il bene del territorio e dei paesi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA