Il sindaco sospende il dirigente condannato

Lapenna toglie gli incarichi all’avvocato scelto per guidare servizi e personale e al quale il tribunale ha inflitto otto mesi di reclusione (pena sospesa)

VASTO. È stato sospeso l’avvocato Alfonso Mercogliano che nei giorni scorsi aveva riconsegnato l’incarico da dirigente nelle mani del sindaco Luciano Lapenna. Il provvedimento, firmato dal primo cittadino, arriva a distanza di un mese e mezzo dalla condanna a otto mesi di reclusione (pena sospesa) per abuso inflitta il 15 luglio scorso dal tribunale di Vasto in composizione collegiale. Le motivazioni della sentenza verranno rese note il prossimo 15 ottobre, ma nel frattempo il sindaco non ha potuto far altro che prendere atto del decreto legislativo n. 39 dell’8 aprile 2013 che parla di disposizioni “in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi nelle pubbliche amministrazioni”.

Pur riconfermando «piena fiducia e solidarietà» a Mercogliano, Lapenna si è visto costretto a ottemperare agli obblighi di legge, sospendendolo dall’incarico dirigenziale e affidando i settori, finora diretti dal legale, al collega Enzo Marcello, dirigente del settore affari generali, dei servizi sociali e della polizia municipale. Quest’ultimo assume anche gli incarichi di Mercogliano che, oltre ad occuparsi dei servizi interni (amministrazione e finanza, tributi, personale, provveditorato-economato patrimonio e demanio) era anche presidente della Pulchra, la società mista pubblico-privata che si occupa di igiene urbana.

Il decreto sindacale di sospensione e di conferimento dei nuovi incarichi dirigenziali a Marcello sono stati pubblicati ieri all’albo pretorio on line. L’uscita di scena di Mercogliano - che tornerà nell’ufficio legale dell’ente dove ha lavorato in precedenza prima di assumere l’incarico dirigenziale - ha costretto l’amministrazione comunale a rivedere l’organigramma e a individuare un altro dipendente ai vertici della Pulchra. Nei giorni scorsi erano state le opposizioni consiliari a sollecitare iniziative, anche se Mercogliano aveva manifestato da settimane la volontà di rinunciare all’incarico. A stigmatizzare i ritardi erano stati Massimo Desiati, Davide D’Alessandro, Etelwardo Sigismondi, Andrea Bischia e Antonio Monteodorisio, che avevano chiesto «l’applicazione delle norme, quindi l’immediata revoca dell’incarico di componente del Cda della Pulchra e la sua sospensione da dirigente del settore servizi interni del Comune».

Mercogliano è diventato dirigente sotto la gestione del centrosinistra. Il primo incarico risale al 2007 quando il sindaco gli affidò uno dei settori nevralgici della pubblica amministrazione, urbanistica e pianificazione territoriale, dimostrando di avere molta fiducia nel giovane legale, che per poter esercitare le funzioni dirigenziali non ha esitato a cancellare la propria iscrizione all’ordine degli avvocati di Vasto per non incorrere in situazioni di incompatibilità.

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