Il Tar blocca la mensa delle scuole

Sì al ricorso della ditta estromessa dall'appalto. Nuova gara del Comune

CHIETI. Il Tar dà ragione alla ditta marsicana Essebi srl estromessa, nel 2009, dall'appalto per il servizio delle mense scolastiche a vantaggio della ditta Dama sas di Villamagna, attuale gestore del servizio. Il Comune adesso è con le spalle al muro e, con ogni probabilità, sarà costretto ad indire per settembre una nuova gara d'appalto ad evidenza europea: una vera corsa contro il tempo.

Il capitolato delle mense, da 5 milioni e 400mila euro, redatto dall'ex amministrazione comunale di centrosinistra, ha una durata quinquennale ed è entrato in vigore soltanto a gennaio 2010. Dopo appena un anno e mezzo, la giunta del sindaco Umberto Di Primio si ritrova punto e a capo. Il Tar ha cambiato le carte in tavola inficiando, di fatto, quanto aveva determinato il Comune che ha consegnato nelle mani della Dama di Villamagna, già gestore del servizio mense scolastiche in città nei cinque anni precedenti, la vittoria del nuovo appalto.

Ma la ditta scalzata, la Essebi srl di Avezzano, non l'ha presa bene. Questo perché la società marsicana specializzata in servizi catering, inizialmente, si era classificata al primo posto in base ai punteggi assegnati dalla commissione giudicatrice presieduta da Alfredo Angelucci, dirigente della pubblica istruzione. Settore che fa capo all'assessore Giuseppe Giampietro.

I primi problemi sono arrivati quando il Comune ha avviato gli accertamenti della documentazione prodotta. La ditta Essebi srl, secondo la commissione comunale, non disponeva al momento della presentazione della sua candidatura, di un centro di cottura dei pasti adeguatamente vicino alle 27 mense dislocate nelle scuole materne ed elementari del colle e dello scalo, come richiesto esplicitamente dal capitolato d'appalto. Così la Essebi srl è stata estromessa dalla gara aggiudicata ufficialmente alla seconda classificata, la ditta Dama.

Un'ingiustizia per i vertici della Essebi che hanno subito impugnato l'aggiudicazione finale dell'appalto sul servizio di refezione scolastica inoltrando un ricorso al Tar di Pescara. Nei giorni scorsi, a distanza di un anno e mezzo, è arrivato il pronunciamento del tribunale amministrativo regionale che ha confermato le tesi della Essebi srl. Una doccia fredda per il Comune che, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrà indire a settembre una nuova gara d'appalto per garantire il servizio mense in città.

«Aspettiamo prima di leggere le motivazioni della sentenza», frena l'avvocato Marco Morgione, dell'ufficio legale del Comune, «per poi valutare il da farsi e se appellarla o meno. Al momento è prematuro avanzare ipotesi». Ogni giorno nelle 27 mense scolastiche della città mangiano in media 1.300 bambini. Sono 207mila, invece, i pasti preparati annualmente.

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