SAMBUCETO

Il tesoro del santo ritrovato in un dirupo 

I carabinieri recuperano a Moscufo la cassaforte rubata un anno fa con l’aureola di San Rocco e gli oggetti sacri

SAN GIOVANNI TEATINO. La cassaforte con il tesoro di San Rocco, rubata quasi un anno fa a Sambuceto, era abbandonata in una scarpata, ai margini della strada. I carabinieri di Loreto Aprutino l’hanno ritrovata a Moscufo, in contrada Casale, ieri mattina.

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Gli oggetti sacri sono stati subito riconosciuti dal parroco, monsignor Massimo D’Angelo, che ha comunicato la notizia ai fedeli. I cinque calici sacerdotali databili tra il 1700 e il 1800, l’aureola in argento, l’antico turibulo per l’incenso, una collana viola, la fascia del santo: ecco cosa c’era nel forziere sventrato e lasciato in un dirupo. Tutto sarà riconsegnato alla parrocchia di San Rocco: il valore economico, in base alle stime, si aggira sui 15mila euro, ma quello affettivo è enorme.


 Ieri mattina, una pattuglia ha ritrovato la cassaforte. Nel pomeriggio, monsignor D’Angelo ha annunciato ai fedeli: «Una bella notizia dopo circa undici mesi dal furto in parrocchia. Recuperati l’aureola di San Rocco e cinque calici sui sette rubati. Grazie ai carabinieri, Grazie a chi ha segnalato». (g.l.)
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