Il Wwf: "Stop alla mattanza di 1.791 volpi in Abruzzo"

Appello al prefetto contro la delibera della Provincia di Chieti che dà il via libera al maxi abbattimento

CHIETI. Bloccare l’abbattimento delle volpi autorizzato dalla Provincia, lo chiede il Wwf al Prefetto perché ci sarebbero pericoli per l’incolumità pubblica.

Il provvedimento è della giunta provinciale che ha dato il via libera all’abbattimento di 1.791 volpi in tre anni nel Piano triennale di controllo di volpi in alcune Zrc e aree cinofile del territorio Atc chietino-lancianese. È la modalità di caccia che è messa sotto accusa dal WWF. «Secondo il “Protocollo operativo telecontrollo notturno alla volpe” l’abbattimento avviene esclusivamente da autoveicolo con carabina e utilizzo del faro, tutti i giorni dell’anno (ad eccezione di maggio e giugno) con orari che vanno, a luglio, dalle 21 alle 3», dichiara Luciano Di Tizio, delegato regionale del Wwf che aggiunge: «Da segnalazioni che ci giungono da diversi cacciatori che non condividono simili metodi, gli abbattimenti notturni alla volpe stanno avvenendo senza il controllo degli organi di polizia». Il Wwf pone alcune domande: «Chi garantisce che i cacciatori abbattano solo volpi? Chi controlla che siano effettuati abbattimenti solo nelle aree affidate? Chi verifica che nella Zrc di Casoli siano utilizzate, come prescritto, esclusivamente munizioni prive di piombo? Chi garantisce che gli “equipaggi” siano composti solo da cacciatori autorizzati?». È comunque anche una questione di sicurezza: chi garantisce l’incolumità pubblica durante le attività di abbattimento? Claudio Allegrino, responsabile caccia del Wwf evidenzia un aspetto della legge che prevede: «Prima la prevenzione, poi l’utilizzo di metodi ecologici per il controllo della fauna selvatica e solo come ultima soluzione consente l’utilizzo delle armi da fuoco. E anche in quest’ultimo caso la legge autorizza gli abbattimenti da parte della Polizia provinciale e della Forestale. Soltanto in mancanza di alternative possono essere autorizzati i cacciatori. Nella realtà invece avviene il contrario. È ora che le autorità e la politica intervengano a ristabilire un minimo di controllo da parte della pubblica amministrazione». Il Wwf ha inviato alle autorità competenti un dettagliato esposto. «In particolare chiediamo al Prefetto» conclude Di Tizio «di sospendere immediatamente le operazioni di abbattimento notturno»

Matteo Del Nobile