In 60mila oggi senz’acqua nel Frentano, scuole chiuse in 4 Comuni  

Perdita di 20 litri al secondo a Fonte Barile di Lanciano: riparazione con più cantieri. La Sasi: ne approfittiamo per intervenire su microperdite e valvole mal funzionanti

LANCIANO. Rubinetti a secco oggi in 9 Comuni che, in alcuni casi, scuole chiuse per motivi igienico-sanitari. È un lavoro di riparazione della condotta principale in località Fonte Barile di Lanciano, a far sospendere l’erogazione idrica dalle 7 di oggi fino alle 8 di domani mattina nei comuni di: Fossacesia, Frisa, Lanciano (nelle zone di Torre Marino, area industriale, viale Cappuccini, viale Marconi, viale don Minzoni, zona Marcianese e zona Gaeta, Villa Elce, Villa Andreoli, Villa Martelli, Re di Coppe e Villa Stanazzo), Mozzagrogna, Ortona capoluogo, Rocca San Giovanni, San Vito Chietino, Santa Maria Imbaro e Treglio. Un’area di circa 60.000 utenti tra cui gli alunni delle varie scuole materne, elementari, medie che insistono lungo l’area coinvolta dalla mancanza dell’acqua. E infatti i sindaci dei Comuni di Lanciano, San Vito, Treglio, Rocca San Giovanni, Ortona, hanno emesso delle ordinanze per la chiusura dei plessi scolastici proprio per motivi igienico-sanitari. Invece si sono organizzati con taniche, serbatoi e menù ad hoc i Comuni di Santa Maria Imbaro, Frisa e Fossacesia.
«Abbiamo taniche per i bagni e acqua minerale da bere», dice il sindaco di Santa Maria Imbaro, Mariella Di Nunzio, «e ci sarà un menù nelle scuole apposta condiviso con la ditta che fornirà bicchieri e piatti di plastica». «Gli operai del Comune e il Gruppo comunale volontari di protezione civile provvederanno ad approvvigionare tutti i plessi scolastici con acqua potabile ed acqua per i servizi», aggiunge Enrico di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia, «con un’autobotte di 1.000 litri in uso alla protezione civile. Anche il servizio mensa sarà arrivo con un menù fatto ad hoc dalla Asl».
Un intervento lungo e complesso quello da fare a fonte Barile. «C’è una perdita notevole», commenta il presidente della Sasi, la società del servizio idrico, Gianfranco Basterebbe, «che controllavamo ma che purtroppo si è allargata. Richiede ore di lavoro, altre ore vanno via per lo svuotamento e poi riempimento delle condutture». «Si lavorerà su 5 cantieri lungo il tratto della condotta che è quella principale che arriva fino alla costa», spiega l’ingegnere Fabrizio Talone, responsabile del servizio adduzione e captazione della Sasi, «a Fonte Barile c’è una perdita di circa 20 litri al secondo. I cantieri, 4 tra Lanciano e Castel Frentano e uno a Treglio, sono stati allestiti già tre giorni fa perché parliamo di una condotta di 80 centimetri di diametro (Dn800) che si è staccata in due punti. È una rottura per trazione. Ma, una volta che interrompiamo l’acqua approfittiamo non solo per fare le saldature, che sono 4 e ognuna richiede 2 ore di lavoro, ma anche per riparare microperdite e le valvole di intersezione che non funzionano». Un lavoro di molte ore a cui collaborerà anche una ditta esterna.
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