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In arrivo quattro parroci Ecco come cambia la diocesi

LANCIANO. La cattedrale della Madonna del Ponte, la parrocchia della Madonna del Pozzo di Villa Elce, quella dello Spirito Santo del quartiere di Santa Rita a Lanciano e la chiesa di San Gabriele ad...

LANCIANO. La cattedrale della Madonna del Ponte, la parrocchia della Madonna del Pozzo di Villa Elce, quella dello Spirito Santo del quartiere di Santa Rita a Lanciano e la chiesa di San Gabriele ad Ortona.

Sono queste le quattro parrocchie dell’arcidiocesi di Lanciano-Ortona interessate, da domani, dall’arrivo o dal cambio di alcuni sacerdoti.

Due gli arrivi nella chiesa madre di Lanciano, la cattedrale della Madonna del Ponte. Diventerà vicario parrocchiale don Valerio Romeo, che era parroco nella contrada di Villa Elce, mentre sarà ordinato diacono, il 14 settembre, Emanuele Bianco, giovane di Treglio.

«Emanuele curerà l’animazione giovanile in cattedrale», spiega il vescovo, monsignor Emidio Cipollone, «e in tutta la città assieme a don Angelo Giordano di Castel Frentano. Sarà anche responsabile dell’ufficio diocesano delle vocazioni».

Nella chiesa della Madonna del Pozzo, a Villa Elce, arrivano padre Noel Mayamba Mbenza e padre Josè Mukendy Sambay, che manterranno anche il compito di amministratori della parrocchia di Sant’Onofrio.

Nella chiesa dello Spirito Santo, nel popoloso quartiere di Santa Rita, sempre a Lanciano, sarà vicario parrocchiale don Massimo Storelli, che arriva da Molfetta. Infine nella parrocchia di San Gabriele di Ortona andrà Don Jean Bosco che era nella cattedrale di Lanciano.

A prevalere negli spostamenti sono soprattutto religiosi stranieri. «Ormai da tempo sono presenti anche nelle nostre parrocchie molti parroci stranieri», prosegue monsignor Cipollone, «siamo abituati. All’inizio fanno un po’ fatica ad inserirsi perché hanno tradizioni diverse dalle nostre, devono capire quelle della comunità in cui vanno ad operare. Poi però si integrano alla perfezione».

Molti religiosi stranieri che colmano il calo delle vocazioni nel territorio? «Veramente le cose migliorano, c’è speranza», precisa il vescovo, «lo scorso anno è stato ordinato sacerdote in cattedrale don Angelo Giordano di Castel Frentano, quest’anno ci sarà Emanuele Bianco. Abbiamo un seminarista, Angelo Salvatore, di Castel Frentano, e quest’anno entreranno tre giovani in seminario, a Chieti. Sono piccoli movimenti di speranza. Ad ogni modo tutte le 42 parrocchie dell’arcidiocesi (che hanno una popolazione di 90.604 persone, ndc) sono coperte».

E sono servite da 49 sacerdoti diocesani, 30 religiosi e 9 diaconi permanenti. (t.d.r.)

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