Indagato dirigente comunale

Nel mirino la lottizzazione su terreni di curia e demanio

CHIETI. Una lottizzazione edilizia proposta dai privati al San Salvatore finisce nel mirino della magistratura. Entra nel vivo l'indagine sul progetto di urbanizzazione denominato City Experience, che mira alla trasformazione del Villaggio del Fanciullo in un grande complesso multifunzionale (residenziale, svago, commercio e servizi). Un dirigente del Comune di Chieti, E.P., è indagato per abuso d'ufficio.

Dagli accertamenti condotti dalla Digos emerge che, nel marzo 2010, il dirigente avrebbe commesso irregolarità nella sottoscrizione dell'accordo di programma tra Comune e Consorzio City Experience, con la partecipazione dell'Agenzia del Demanio. Accordo relativo a un piano urbanistico integrato da realizzare tra via dei Frentani e Strada San Salvatore, sull'area occupata dal complesso ecclesiastico del Villaggio del Fanciullo, di proprietà della Curia arcivescovile di Chieti, e su un adiacente appezzamento demaniale.

Il vecchio Villaggio del Fanciullo è così chiamato dai teatini perché un tempo ospitava poveri, trovatelli e gli orfani del Dopoguerra. La vicenda giudiziaria è stata innescata da un esposto di Salvatore Siciliano, esponente del PdCi cittadino, titolare di alcuni siti confinanti con l'area della lottizzazione. Siciliano contesta che i terreni oggetto dell'accordo non saranno utilizzati per scopi filantropici ma parzialmente edificati e utilizzati come siti di pertinenza delle nuove costruzioni. L'esposto mette in luce alcune presunte anomalie sulla destinazione d'uso dei terreni di cui sono titolari Curia e Demanio.

Siti originariamente classificati come suoli agricoli o per accogliere edifici di culto, quindi vincolati a funzioni che avrebbero poco o nulla a che spartire con la lottizzazione siglata il 10 marzo scorso dal sindaco Francesco Ricci, dall'ingegegner Cesare Sarchiapone, direttore di filiale Abruzzo dell'Agenzia del Demanio, e dalla commercialista teatina, amministratore unico del consorzio City Experience. Consorzio le cui quote sociali sono ripartite da Giustino Di Muzio srl, con sede ad Alanno; Afa srl di Notaresco; Eurocer srl di Pescara, Promo real estate srl e Urban Net srl, entrambe con sede a Padova, oltre a due società di Montesilvano Cogem e Ca E Fer.

In pratica, si parla di una società di capitali, la Villaggio del Fanciullo srl - da non confondere con il vecchio ente morale che gestiva il centro della «Città dei ragazzi» fondata da monsignor Venturi - avrebbe ricevuto mandato da un ente benefico della Curia (la Fondazione Salvezza Onlus) per approntare un piano di trasformazione urbanistica dell'edificio ecclesiastico a uso vincolato. «Un affare da 8 milioni di euro», denuncia Siciliano nel suo esposto, «per realizzare almeno 14mila metri quadri di abitazioni, oltre 500 garage e posti auto, una residenza sanitaria assistita privata da 10mila mq, un centro commerciale da 1800 mq, un asilo nido e una scuola materne, anch'esse private, un albergo a cinque piani con centro benessere, ristorante, sala convegni e, infine, un piccolo edificio per la curia di circa 4000 metri quadri». Una sorta di «villaggio vacanze» in posizione privilegiata e panoramica, con abitazioni di lusso, campi da gioco, scuole e attrezzature tutte rigorosamente private, in luogo del vecchio edificio che un tempo ospitava i trovatelli e si occupava di iniziative benefiche. Naturalmente, tutte le contestazioni sono ora al vaglio della magistratura che dovrà verificare se negli atti programmatori siano davvero riscontrabili le ipotesi di abuso d'ufficio. (cr.ch.)

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