Industria fotovoltaica al posto della Golden Lady

Il progetto di una cordata di imprenditori prevede di riassorbire i 382 lavoratori del calzificio

CUPELLO. Pannelli in silicio al posto delle calze. La Golden Lady potrebbe essere riconvertita in una industria di tecnologia fotovoltaica. E' l'ipotesi sulla quale lavorano i sindacati e che piace alla Provincia. Questa sera, alle 19, nella sala multimediale del Comune, il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, ha promosso un incontro con il sindaco, Angelo Pollutri.

Alla riunione ci saranno anche i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e una cordata di imprenditori locali interessata all'acquisizione e trasformazione del sito produttivo della Valsinello.

La nuova proposta.
La nuova associazione imprenditoriale è disposta a riassorbire i 382 dipendenti della Golden Lady. A capo della cordata c'è un imprenditore di Cupello, un Comune che ha investito molto sul fotovoltaico. Prima con la centrale di Montalfano, poi con un grande impianto da 1 megawatt inaugurato il 14 ottobre 2010. La domanda di pannelli in silicio nel 2010 è lievitata. Moltissimi i Comuni che per combattere l'inquinamento puntano sul fotovoltaico. Ed è proprio l'andamento del mercato - oltre alla necessità di salvare 382 posti di lavoro - che ha convinto i sindacati e la Provincia a prendere in considerazione la nuova ipotesi, scalzando il progetto della cittadella commerciale caldeggiata dalla proprietà di Golden Lady. Il summit di questa sera servirà a chiarire molti aspetti. Giuseppe Rucci (Cgil), Arnaldo Schioppa (Uil) e Franco Zerra (Cisl) chiedono una sola cosa: il riassorbimento dei lavoratori.

L'attesa dei lavoratori.
Inutile dire che le famiglie dei 382 dipendenti dell'industria tessile attendono con ansia il risultato dell'incontro. Dopo 52 settimane di cassa integrazione ordinaria e altrettanti di Cig straordinaria che scade il 31 marzo, per i lavoratori dello stabilimento della Valsinello, iniziano 8 mesi di cassa integrazione in deroga. La corsa contro i licenziamenti è affannosa. «Abbiamo solo 8 mesi per trovare una soluzione che scongiuri la perdita di centinaia di posti di lavoro», ricordano i sindacati.

Il ruolo della Provincia.
L'ente la scorsa settimana ha indetto la Consulta dell'economia del lavoro. Nel corso del summit, il presidente Di Giuseppantonio ha assicurato il proprio impegno verso progetti capaci di generare occupazione stabile e duratura. Il progetto, presentato dalla cordata di imprenditori del Vastese, sembra offrire garanzie sufficienti. L'auspicio è che l'idea piaccia anche ai dirigenti della Golden Lady. «Il lavoro è una priorità sull'agenda della Provincia», ha ribadito ieri il presidente Di Giuseppantonio deciso a concentrarse l'attenzione sulla riconversione della fabbrica abruzzese. Di Giuseppantonio ha ribadito di essere favorevole a progetti che generino occupazione stabile e duratura. «Abbiamo il dovere morale di trovare un progetto alternativo capace di ridare vigore alla Val Sinello», aveva detto il capo della Provincia il 3 febbraio scorso al termine della Consulta provinciale dell'economia. Oggi proverà a passare dalle parole ai fatti.

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