Insegue i rapinatori ma viene picchiato

Santa Maria Imbaro, in due assaltano la Tercas con un taglierino: bottino di 7mila euro. Ferito il cittadino coraggioso

SANTA MARIA IMBARO. Non si sono fatti scrupolo di picchiare un anziano che ha provato ad inseguirli dopo il colpo in banca. Rapinatori spregiudicati hanno assaltato, ieri pomeriggio, la filiale Tercas di Santa Maria Imbaro.

In due, con il volto coperto da un passamontagna, sono entrati nell’istituto di credito di via Piane, poco dopo le 15. Uno dei due brandiva in mano un taglierino. In quel momento nella filiale c’erano solo un paio di clienti. Con un marcato accento straniero, i malviventi hanno intimato di consegnare loro i soldi, sembra senza minacciare direttamente né i clienti né i dipendenti, che non avrebbero avuto particolari reazioni. Senza perder tempo i due sono saliti sul bancone e, allontanata la cassiera, hanno frugato nella cassa in cerca di contanti. Hanno arraffato tutti i soldi che vi erano contenuti, in realtà non una cifra notevole. Secondo una prima stima, il bottino ammonta a 7mila euro. Afferrati i soldi i rapinatori si sono dati immediatamente alla fuga.

Sulla loro strada, però, appena fuori dalla banca, hanno incontrato un anziano del posto che, con un estremo gesto di coraggio, si è messo ad inseguirli. A quel punto i malviventi, più in un gesto di stizza che realmente preoccupati di poter essere fermati, hanno preso a schiaffi l’uomo. Quindi hanno proseguito la fuga. L’anziano non ha riportato alcuna ferita ma, in via precauzionale, è stato accompagnato in ospedale a Lanciano.

Appena fuggiti i rapinatori, dalla banca è stato attivato l’allarme. Sul posto è arrivata una pattuglia volante della polizia del commissariato, diretto dal vicequestore aggiunto Katia Basilico, che sta svolgendo le indagini. Gli investigatori hanno ascoltato gli impiegati e posti di blocco sono stati istituiti per monitorare l’area in cui i malviventi si starebbero spostando.

Non è escluso che i due avessero uno o più complici che li aspettavano fuori dalla banca, magari con un mezzo pronto per la fuga.

Stefania Sorge

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