«Istituti riunti d'assistenza i continui blitz della Asl sono solo una ritorsione»

Il sindacato Confsal attacca l'azienda sanitaria: controlli perché abbiamo chiesto 2 milioni di arretrati

CHIETI. «Controlli a tappetto della Asl nelle Case di riposo solo perché i lavoratori si battono per ottenere i propri diritti». A sostenerlo la Confsal che spara a zero contro l'azienda sanitaria locale. «Ormai, con cadenza quasi quotidiana» scrivono Smeraldo Ricciuti e Pino Palmerini, «apprendiamo dalla stampa dei disagi che i cittadini subiscono ogni qual volta devono a usufruire dei servizi resi dalla Asl.

Ci si chiede chi è preposto a vigilare su tali inadempienze, ha mai sanzionato chi ne è responsabile? Ben altro trattamento è riservato nei confronti degli Istituti riuniti di assistenza San Giovanni Battista, poiché, a seguito di numerosi ispezioni effettuate da funzionari della Asl era stata richiesta la messa a norma di alcuni impianti e la trasformazione di alcuni cameroni nel rispetto di parametri dettati dalla stessa Asl. L'Amministrazione» proseguono «nel corso dell'ultimo anno, ha stilato un cronoprogramma, mettendo a conoscenza tutte le istituzioni di competenza, sull' adeguamento della struttura e sull'evoluzione dei lavori tutt'oggi in fase di realizzazione»

Ma i controlli arriverebbero egualmente. Tutto questo secondo la Consal, a causa delle somme chieste e ottenute dalla Asl (anche se solo in parte) per pagare fornitori e stipendi. «Alle ripetute richieste di saldo o di un ulteriore ingente versamento della restante somma» concludono «la risposta della Asl è stata quella di un accanimento ispettivo nei confronti della struttura, nonostante i sopralluoghi non abbiano mai evidenziato irregolarità». (y.f.)