Italia Viva è già in Comune Pd diviso a 8 mesi dal voto 

I democratici perdono il più votato Marzoli. E Zappalorto lo saluta così: «Auguri» Nasce il primo circolo renziano con la storica militante di sinistra Rita Centofanti

CHIETI. Alessandro Marzoli rompe gli indugi e lascia il Pd per Italia Viva. La decisione arriva a poche ore dalla Leopolda di Matteo Renzi, dove anche quest’anno il consigliere comunale è stato protagonista in uno dei tavoli di lavoro organizzati al meeting renziano.
Intanto a Chieti nasce il primo circolo del nuovo partito. La coordinatrice è Rita Centofanti che ha portato avanti l’iniziativa in maniera indipendente dalle decisioni di Marzoli. Per adesso le adesioni non sono molte, «ma presto ci saranno novità», annuncia la Centofanti, anche lei ieri a Firenze per la Leopolda. «Il comitato è aperto a tutti coloro che vogliono partecipare con proprie idee», dice la storica militante della sinistra che ha portato avanti col Pd tante battaglie, «non è necessario sottoscrivere tessere di partito. Nel comitato non ci saranno gruppi, ma persone libere con la propria identità, non ci saranno capi-corrente, ma tutti saranno allo stesso livello. L’unica cosa importante è avere idee e voglia di lavorare».
Al ritorno dalla tre giorni renziana, Marzoli ufficializzerà l’addio al Pd e l’adesione a Italia Viva, che porterà anche in consiglio comunale. Il Pd perderà il consigliere comunale più votato alle ultime elezioni e con lui tutto il suo gruppo, composto da molti giovani come Raffaella Nardi (anche lei presente a Firenze insieme a Sara Gallo e all’avvocato Angela Davide) e Giampiero Riccardo. A rappresentare la provincia di Chieti c’era ovviamente anche il deputato Camillo D’Alessandro, che ha coordinato il tavolo di lavoro su giovani, donne e sud. Marzoli, invece, ieri mattina ha partecipato al tavolo di lavoro sullo sport coordinato dal deputato Daniela Sbrollini. «Il mio intervento», ha detto il consigliere comunale teatino, «è stato incentrato su programmi e futuri percorsi legislativi per lo sport in Italia». Marzoli ha sempre preso parte alla Leopolda renziana. Ha deciso di seguire Renzi sin da subito ed è stato il primo a portarlo in Abruzzo, nel corso della prima campagna elettorale per le primarie del Pd. Ma quando Renzi ha annunciato la costituzione di Italia Viva, Marzoli è rimasto in silenzio. «Ho avuto bisogno di tempo per maturare questa decisione», spiega.
E così, a 8 mesi dalle comunali, il Partito democratico teatino perde un pezzo importante. Il Pd, almeno a parole, non sembra prenderla male: «Credo che la decisione di Marzoli sia la normale prosecuzione del suo percorso politico», dice il capogruppo Pd in consiglio comunale Chiara Zappalorto, «è sempre stato un renziano della prima ora, non posso che fargli gli auguri. A noi del Pd non fa paura Italia Viva, certo ci dispiace per chi decide di lasciare il partito, ma ovviamente ognuno è libero di fare le proprie scelte. Speriamo che alle prossime elezioni comunali Italia Viva riesca a fare una lista che ci supporti nel nostro progetto di poter finalmente far cambiare rotta alla città». E per quanto riguarda il progetto per le comunali della primavera 2020 Zappalorto è chiara: «Prima dobbiamo mettere a punto progetto e programma, poi con quale squadra li si vuole portare avanti e solo dopo chi è il candidato. La mia opinione è che questa volta il progetto debba andare oltre le casacche dell’appartenenza politica. Perché la nostra città vive un momento talmente difficile che abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti».
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